Honda CR-V Hybrid. Il video, la prova e tutti i dettagli

Honda CR-V unisce un efficiente motore a benzina a due motori elettrici, offrendo la possibilità di viaggiare in modalità ibrida, termica o elettrica. Tra i punti di forza, efficienza, consumi e attenzione alla sicurezza.

Suv sì, ma ibrido. Anzi, uno degli ibridi più venduti e apprezzati al mondo. Il segreto di Honda CR-V Hybrid sta infatti nel sistema ibrido particolarmente evoluto, che unisce due motori elettrici a un motore a benzina da 2 litri a ciclo Atkinson. A supportare il tutto l’immancabile batteria agli ioni di litio e un cambio automatico che, anche se sulle prime può lasciare qualche dubbio, offre un alto livello di efficienza nella maggior parte delle condizioni, soprattutto in quelle urbane. L’efficiente motore a benzina ha una potenza di 145 cavalli a cui si aggiunge l’energia fornita dal motore elettrico. All’efficienza, questa volta aerodinamica, concorre anche un sistema che apre e chiude le bocchette d’aria anteriori (quelle che raffreddano il motore, per capirci), per migliorare l’efficienza dei consumi. Il risultato – ve lo anticipiamo – è notevole in termini di prestazioni con accelerazioni pronte e una velocità massima è di 180 km/h. Con la possibilità di viaggiare in solo elettrico per circa 2 chilometri, non molti ma sufficienti per godersi un tratto di strada nel totale silenzio, complice anche il notevole comfort acustico offerto dall’auto, unito al comfort delle sospensioni.

Le caratteristiche di Honda CR-V Hybrid in sintesi:

  • Tipologia: full hybrid
  • *Emissioni CO2: 126 g/km
  • *Consumo di carburante: 5.5 L/100 km misto
  • Prezzo da: 33.540 euro
  • **Ecobonus governativo: No
  • Segmento: suv
  • Trazione: motore benzina 2.0, 4 cilindri, motore elettrico starter/generatore da 135 kW, batteria ioni-litio da 1,4 kWh Volt, potenza: 184 CV, trazione integrale.
  • Dimensioni (lxlxa): 4.600, 2.117, 1.679 mm
  • *Dati dichiarati dal costruttore
  • **Verificare qui condizioni e fondi disponibili

Ecco come funziona l’efficiente sistema ibrido Honda

Intanto i dati dichiarati da Honda su emissioni e consumi: si va dai 120 g/km delle versioni a due ruote motrici ai 126 della 4×4, con consumi medi dichiarati di 5,3-5,5 l/100 km. Per chi guida, sfruttare al meglio il sistema ibrido è molto semplice, perché la CR-V fa tutto da sola, o quasi. In pratica basta mettere il cambio in Drive, premere l’acceleratore e lasciare che il sistema scelga la soluzione più adatta a seconda del tipo di percorso, della velocità e dallo stato di carica della batteria. Batteria che può alimentare direttamente il motore elettrico, oppure il motore a benzina può alimentare il generatore elettrico che fornisce così energia al motore elettrico, oppure il motore a benzina può diventare prioritario e agire direttamente sulle ruote motrici quando si richiede la massima potenza. Sembra complesso, ma non lo è, almeno per chi deve guidare. E la cosa interessante di questo sistema ibrido è che ognuna delle tre opzioni si adatta automaticamente alle diverse situazioni e strade. La differenza la fa però molto lo stile di guida. La CR-V Hybrid è infatti particolarmente sensibile a come si preme il pedale del gas, come si accelera o si frena. Più sale la velocità, più a fondo si preme il gas, e minore è il tempo in cui si può viaggiare in modalità elettrica. L’unica cosa su cui si può intervenire è, premendo il tasto EV, per scegliere di sfruttare al massimo l’autonomia elettrica. Oppure, usando i “paddle”, sorte di palette dietro al volante, si può regolare come e quanto l’auto decelera quando si rilascia il gas: più intensa sarà la decelerazione (senza il bisogno di usare i freni), più efficace sarà l’effetto della frenata rigenerativa. Il risultato è una notevole sensazione di relax alla guida, perfetto per ridurre lo stress.

Honda CR-V Hybrid prova su strada
La CR-V Hybrid è particolarmente sensibile a come si preme il pedale del gas, più si è progressivi e più efficiente risulta il sistema ibrido © LifeGate

Radar, telecamere e sensori, così Honda CR-V pensa alla sicurezza

L’altro aspetto particolarmente convincente sulla Honda CR-V Hybrid è il senso di sicurezza, in parte dato dal comfort, in parte dai tanti sistemi Adas, di cui più volte vi abbiamo raccontato l’importanza al fine di ridurre distrazioni e incidenti. Honda chiama l’insieme di questi sistemi “Sensing” e su CR-V li rende disponibili di serie. Ancora una volta a chi guida non è richiesto di fare nulla, a tutto pensano radar, telecamere e sensori che avvisano di situazioni potenzialmente pericolose. Dal sistema che frena automaticamente l’auto per evitare (o ridurre) una collisione a quello che allerta possibili pericoli sulla carreggiata con segnali visivi e acustici. Ogni volta che si cambia corsia, a meno che non si inserisca (come si dovrebbe sempre fare) l’indicatore di direzione, un sistema allerta contro un possibile colpo di sonno. La CR-V può anche agire sul volante per fare lievi correzioni. A volte questi sistemi (in parte o totalmente disattivabili) possono essere vissuti come invasivi, ma una volta abituati diventano un supporto importante.  Utilissimo il cruise control adattivo, comodo anche nella marcia in colonna o a bassa velocità, il riconoscimento dei segnali stradali che può anche agire direttamente sulla velocità dell’auto, il radar per l’angolo cieco e molto altro. L’effetto complessivo è un senso di protezione notevole. Inoltre, Honda CR-V ha ottenuto la valutazione massima di 5 stelle negli ultimi test di sicurezza Euro-Ncap.

Honda CR-V Hybrid interni
Materiali morbidi e piacevoli al tatto, spazio e tanta flessibilità, ecco cosa offre ai passeggeri questa ibrida © LifeGate

Green Path, l’approccio olistico di Honda

Fuori la CR-V Hybrid ha dimensioni ragionevoli. Dentro, lo spazio è notevole, per passeggeri e bagagli. I materiali sono morbidi e piacevoli e anche se il costruttore in questo caso non fa riferimento all’impiego di materiali rinnovabili o riciclati come plastiche e tessuti, da tempo è impegnato nel programma Green Path per ridurre gli impatti produttivi, dalla progettazione al fine vita delle auto. Sulla CR-V c’è ordine, dallo schermo touch centrale si gestiscono molte funzioni, navigatore incluso. La visibilità è buona in tutte le direzioni. Una vera leva del cambio non c’è, ma il selettore è di uso abbastanza intuitivo. Dello smartphone si può (e si deve) fare a meno al volante, sfruttando le funzioni di Apple Car Play e Android presenti. Comodi anche i comandi vocali, utilizzabili anche per mail e sms. Negli strumenti davanti al pilota è possibile visualizzare i flussi di energia del sistema ibrido, la carica della batteria e verificare l’efficienza del proprio stile di guida grazie a un punteggio espresso in foglioline verdi, un ulteriore stimolo al contenimento di consumi ed emissioni.

Honda CR-V Hybrid vista posteriore
Il vano di carico ampio e piatto e il portellone ad apertura elettrica rendono pratico l’uso quotidiano © LifeGate

Spazio e flessibilità, cosa offre in termini di benessere in viaggio

Il passo lungo (lo spazio fra le ruote anteriori e posteriori) è il segreto per una buona abitabilità. E CR-V a questo punto offre molto. Ad aiutare anche un sistema che permette di abbattere le diverse sezioni dei sedili posteriori velocemente, il vano di carico ampio e piatto e il portellone ad apertura elettrica. Particolarmente pratica la soluzione adottata per lo spazio fra i sedili anteriori con un vassoio scorrevole che permette di sfruttare lo spazio per oggetti piccoli e grandi. Quattro le porte Usb, perfette per permettere a tutti i passeggeri di rimanere carichi&connessi durante il viaggio.

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