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L’azienda informatica statunitense ha deciso di migliorare l’accesso all’istruzione tramite borse di studio e la creazione di nuove soluzioni tecnologiche.
Ancora oggi, nonostante sensibili miglioramenti rispetto al passato, a milioni di bambini è negato l’accesso all’istruzione. L’istruzione, come sottolinea l’Unesco, “è un diritto umano in sé e per sé, e nel contempo un mezzo indispensabile per la realizzazione degli altri diritti”. Proprio per promuovere questo diritto fondamentale della persona, Hewlett-Packard, multinazionale statunitense dell’informatica, ha annunciato la decisione di impegnarsi per facilitare l’accesso all’istruzione a oltre cento milioni di persone entro il 2025.
L’iniziativa, annunciata in occasione del Global citizen festival 2017 di Amburgo, coincide con uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (che ritiene l’istruzione necessaria per spezzare il ciclo di povertà per centinaia di milioni di persone in tutto il mondo) e prevede l’investimento di venti milioni di dollari che saranno utilizzati per finanziare borse di studio e creare nuove soluzioni tecnologiche progettate esclusivamente per scuole.
“Gli sforzi di Hp per promuovere un apprendimento di qualità e per supportare gli obiettivi di sviluppo sostenibile stanno ampliando le opportunità sociali ed economiche per numerose persone in tutto il mondo – ha commentato Nate Hurst, responsabile della sostenibilità e dell’impatto sociale di Hp. – Sono orgoglioso di lavorare per un’azienda che crea e investe in tecnologie in grado di aiutare i docenti a insegnare e gli studenti a imparare, sviluppando al tempo stesso le competenze necessarie per il successo futuro”.
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— HP Education (@HPEDU) 7 luglio 2017
L’iniziativa della società statunitense mira ad offrire migliori strumenti di insegnamento ai docenti e a coinvolgere gli studenti, grazie anche all’apprendimento digitale. Inoltre, per aumentare la diffusione dell’istruzione entro il 2025, Hp ha annunciato l’ampliamento del programma World on wheels, che utilizza laboratori di formazione mobili, ideati per portare l’alfabetizzazione tradizionale e digitale nelle aree rurali dell’India.
Il programma di Hp prevede anche di continuare ad offrire ai rifugiati in Medio Oriente l’accesso a esperienze personalizzate di apprendimento tramite gli appositi Hp learning studio (attualmente presenti in numerosi paesi come Australia, Canada, Nuova Zelanda e Stati Uniti), strutture che promuovono l’apprendimento basato sull’esperienza e mettono a disposizione hardware, software e servizi di formazione per i docenti.
La strategia di Hp non si limita a fornire istruzione ma fa sì che questa sia finalizzata alla ricerca di un lavoro. Il programma National technology education assessment (Neta) contribuisce infatti a garantire che le competenze insegnate dalle scuole si abbinino a quelle richieste dai datori di lavoro. “L’istruzione ha il potere di incentivare l’innovazione, rendere più prospere le comunità e offrire maggiori opportunità ai gruppi più vulnerabili ed emarginati – ha dichiarato Sarah Brown, presidente esecutivo della ong Global business coalition for education. – Apprezziamo molto l’impegno di Hp per consentire a ogni persona di realizzare il proprio potenziale, sviluppare i propri talenti e acquisire le competenze necessarie per ottenere un futuro migliore”.
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