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Per godere dei piaceri della vita bisogna essere per forza esseri umani? A quanto pare anche gli animali ricercano e sono in grado di apprezzare quelle piccole cose che rendono migliori le nostre giornate, come la gioia di un “bagno di sole”, delle coccole, o il sapore dei cibi.
Dal bagno di sole a buon cibo, coccole e sesso, gli altri animali
sono molto simili a noi. Ne è convinto lo psicologo
comportamentista Jonathan Balcombe, che ha realizzato il libro
‘L’arca esultante. Un tour per immagini del piacere animale’, per
raccontare quella che viene battezzata come ‘etologia edonica’.
Secondo Balcombe ci sono tre argomenti a sostegno della tesi del
piacere animale.
Primo, il piacere è adattamento: così come il dolore
scoraggia gli animali a fare cose rischiose o letali, così
il piacere è il modo della natura di aumentare la
sopravvivenza e la riproduzione.
Secondo: il piacere esiste almeno in una specie animale, l’uomo.
Alcuni piaceri sono unicamente umani, come l’arte, la musica, la
narrativa e la religione, ma anche gli animali hanno dei loro
piaceri unici, inaccessibili agli uomini.
Terzo: gli animali sono predisposti alla percezione. E siccome
fanno esperienza del dolore, perché non anche del
piacere?
Il suo libro è una carrellata di immagini varie quanto
divertenti. Ai lemuri ad esempio piace stare seduti per terra, un
po’ inclinati all’indietro come seduti su una sdraio a pancia
all’aria per godersi ogni goccia di sole in Madagascar. E
c’è una spiegazione evolutiva per questa postura: la
termoregolazione comportamentale, usata per mantenere la
temperatura corporea.
C’è poi chi apprezza i piaceri della gola, come ad esempio i
topi, che pur di raggiungere cibi più sfiziosi come biscotti
al burro, paté o Coca-Cola trotterellano anche attraverso un
freddo labirinto, mentre se c’è cibo per topi invece se ne
tornano velocemente al loro nido.
Poi c’è il sesso, piacere che ha degli aspetti non legati
alla riproduzione nell’uomo, ma anche negli animali, secondo
Balcombe. Tra gli esempi che riporta c’é quello di una
coppia di lamantini abbracciati col pene di ognuno di loro nella
bocca dell’altro. E poi ci sono due giraffe adulte che si
accoccolano sul loro piccolo, un macaco giapponese che culla il suo
cucciolo. Gesti che dimostrano legame, attaccamento. Amore.
Ma oltre ai piaceri, anche gli animali non sono immuni dai vizi e
dall’abuso di sostanze. In natura infatti si possono incontrare
uccelli o elefanti ubriachi dopo aver mangiato in quantità
superiori al normale della frutta fermentata, come la marula.
Insomma, non ci sono poi tante differenze tra l’uomo e gli altri
animali.
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