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Il Minnesota si schiera contro la condivisione di semi in biblioteca

Lo stato del Minnesota accusa il programma di prestito dei semi istituito nella biblioteca di Duluth di violare la legge.

Nella biblioteca di Duluth, capoluogo della Contea di St. Louis nello stato del Minnesota, è possibile prendere in prestito una copia di Moby Dick e una manciata di semi di pomodoro, oppure potreste optare per l’opera poetica di William Blake e un baccello di fave da seminare. Nella biblioteca statunitense, infatti, gli utenti oltre ai libri possono prendere in prestito i semi di ortaggi che poi restituiranno in primavera ricavandoli dal raccolto dei propri giardini.

 

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Il Dipartimento dell’agricoltura del Minnesota si è però espresso contro il programma di condivisione dei semi. L’innovativo prestito organizzato dalla biblioteca di Duluth, che ha finora attirato oltre duecento iscritti e che ha prestato ottocento pacchetti di semi nel primo anno di attività, violerebbe la legge sui semi dello stato che regola la vendita delle sementi, perché non prova l’effettiva qualità dei semi che vengono prestati e restituiti. “Noi non ci consideriamo venditori di semi – ha dichiarato la responsabile del programma, Carla Powers – tuttavia la legge sui semi del Minnesota include anche la distribuzione gratuita o addirittura di scambio”.

 

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Il governo federale però non è d’accordo, chiunque vende o scambia semi in Minnesota deve seguire le regole dello stato che richiedono un’etichettatura corretta. Per essere in regola è necessario pagare una tassa di 50 dollari che permette di sottoporre i semi a test per assicurarsi che germinino correttamente. “La legge mira a creare condizioni di parità per le aziende produttrici di sementi e a proteggere i consumatori”, ha affermato Steve Malone, un supervisore nella divisione del Dipartimento di protezione delle piante.

 

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“Il problema di queste leggi statali è che sono state scritte per regolamentare il settore delle sementi commerciali, non gli scambi all’interno di piccole comunità – ha spiegato Neil Thapar, un avvocato che si occupa di economia sostenibile. – Ciò di cui abbiamo veramente bisogno è un emendamento o una modifica della legge che crei uno spazio giuridico chiaro che consenta alle biblioteche dei semi di operare”.

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