![Razze di cani: dalle origini alle moderne varietà](https://cdn.lifegate.it/bSEeG8F9MBxhh-d_q0lGY4e8o-I=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/pastore-tedesco.jpg, https://cdn.lifegate.it/JGycfV5JDTQ3OLIQymT35GU3ZUk=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/pastore-tedesco.jpg 2x)
I cani si differenziarono dai lupi almeno 15mila anni fa, da allora è nata una delle specie animali a maggiore variabilità morfologica e comportamentale.
Considerato il luogo di nascita del Kung Fu, il monastero di Shaolin è un luogo mistico.
Shaolin significa “Piccola Foresta”, vi era, infatti, una fitta
vegetazione a fare da contorno al Monastero, nella quale i Monaci
andavano per osservare la natura e gli animali che la abitavano.
Venivano osservati durante i combattimenti, studiate le loro
movenze, affinché potessero diventare la base della pratica
marziale umana.
Gli stili del Kung Fu, praticato un tempo a Shaolin e oggi in molte
scuole di tutto il mondo, si rifanno, infatti, al comportamento
degli animali studiati (la Tigre, il Serpente, la Gru, il Leopardo,
la Scimmia e l’Orso).
La necessità di difendere il prezioso tesoro custodito nel
Monastero, spinse i Monaci a formare valorosi combattenti, ed
è così che intorno al 260 d.C. furono chiamati due
esperti di Arti Marziali, ai quali spettava tale compito.
La grande svolta nella vita del Monastero avvenne nel 520, quando
un Monaco Buddista Indiano, chiamato Bodhidharma, giunse a
Shaolin.
Si racconta che questi passò nove anni a meditare davanti ad
un muro. Le tecniche di meditazione adottate da Bodhidharma,
prevedevano posizioni statiche, molto faticose per le limitate
possibilità fisiche dei Monaci. Fu quindi preparato dal
Monaco Indiano un programma di allenamento, fondato sulle sue
conoscenze dello Yoga e delle tecniche guerriere della sua Casta,
il cui fine era il rafforzamento fisico dei fragili Monaci Shaolin,
affinché potessero sostenere le lunghe sedute di
meditazione, fondamentali per coltivare e liberare l’energia.
La pratica marziale si consolidò così definitivamente
nel Monastero e diviene motivo di continui studi e perfezionamenti
nel corso dei secoli; si appresero anche le diverse tecniche
sull?uso di armi metalliche, che vennero affiancate alla pratica a
mani nude.
Varie vicissitudini videro protagonista il Monastero di Shaolin
durante le varie dinastie e invasioni, fino a che, nel 1736, venne
distrutto dalle truppe Manciù.
I Monaci sopravvissuti fuggirono verso sud e continuarono i loro
insegnamenti.
Un altro Monastero venne costruito nel 1738 nella provincia di
Fujian, ma fu distrutto trent’anni più tardi.
Negli anni ’80 il Wushu tradizionale tornò in auge in Cina e
il Monastero fu ristrutturato e riaperto al pubblico. Dei giovani
esperti di Wushu, scelti tra i più robusti nei reparti
speciali dell’esercito popolare, furono nominati Monaci
Shaolin.
Nel 1996 questi erano venti e ognuno ha fino a venti discepoli, ai
quali insegna il Wushu e la meditazione. Gli attuali Monaci sono
spesso invitati all’estero per fare dimostrazioni e tenere
seminari. Shaolin è diventato ormai un luogo turistico, nel
quale non mancano negozi di souvenir e alberghi.
Massimiliano Gennari
indietro
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I cani si differenziarono dai lupi almeno 15mila anni fa, da allora è nata una delle specie animali a maggiore variabilità morfologica e comportamentale.
I lavori da fare e le semine dell’orto di luglio. Cosa seminare, come preparare il terreno per i mesi a venire e cosa si può raccogliere.
La divisione in stili
Una guida pratica sulle varietà di begonia, per imparare a sceglierle e curarle sia in vaso che in giardino.
I lavori da fare e le semine dell’orto di giugno. Cosa seminare, come preparare il terreno per i mesi a venire e cosa si può raccogliere.
I lavori da fare e le semine dell’orto di maggio. Cosa seminare, come preparare il terreno per i mesi a venire e cosa si può raccogliere.
Coltivare il fiore di loto non è solo un gesto di amore verso la natura, ma anche un passo verso la creazione di un angolo di pace e serenità.
I lavori da fare e le semine dell’orto di aprile. Cosa seminare, come preparare il terreno per i mesi a venire e cosa si può raccogliere.
La barba di Giove, o Centranthus ruber, incanta per le sue fioriture prolungate e la resistenza alla siccità, rendendola una gemma nei giardini. Questa perenne illumina gli spazi dal tardo spring all’autunno con fiori che variano dal rosso vivace al bianco e rosa, attrattiva per farfalle e api. Non solo bella, ma anche ricca di