Il Tao e i suoi principi fondamentali

Per comprendere il Feng Shui dobbiamo fare un passo indietro ed esaminare lo sfaccettato universo del pensiero cinese.

È consuetudine distinguere tre principali correnti di pensiero nel ricco corpo filosofico e spirituale della Cina antica: il Taoismo, il Confucianesimo e il Buddismo. Se il Confucianesimo è soprattutto un modello di morale sociale (ricerca di ordine e rigore) e il Buddismo una filosofia di salute fisica e mentale (aspirazione al vuoto interiore), il Taoismo (l’essenza nel divenire forma, cioè lo spirito che si manifesta nella materia) è la vera matrice dottrinale cinese.

Lao-Tse (V sec. a.C.), autore del “Tao-Tse Ching”, raccolta di massime taoiste, dice: “Colui che sa tace, chi non sa parla….”; come Socrate egli intendeva dire che la sapienza deve essere espressa attraverso la modestia, e pertanto la cultura cinese è sempre rimasta “nascosta”, manifestandosi attraverso una interpretazione simbolica dei fenomeni dell’esistenza. Come le altre filosofie orientali, il Tao si basa essenzialmente sul principio di “Grande Assoluto”o “Tai-Yi”. Il Tai-Yi rappresenta il principio vitale e supremo di tutto ciò che esiste e il Tao è il suo “Pensiero Creatore”. Tai-Yi e Tao fanno parte del “Mondo del Non Manifesto” (o Wou), che si trova al di fuori del Mondo sensibile (detto anche “Mondo della Manifestazione”). Getta anche le basi del feng shui.

di Mauro Bertamè

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