Ilaria Salis resta in carcere: niente domiciliari e ancora in aula con le catene
Ilaria Salis resta in carcere a Budapest: respinta la richiesta di domiciliari dopo 13 mesi di reclusione. L’italiana condotta di nuovo in aula in catene.
Simone Santi
Contributor
Giornalista sportivo ma da tempo prestato alla cronaca politica, cronista politico ma talvolta prestato ai viaggi, i quali però mi hanno ridato indietro ogni volta troppo presto. Nato, cresciuto e sempre vissuto a Roma, con tutti i suoi vantaggi e tutti i suoi limiti. Convinto che l’attenzione ai diritti civili e alla tutela ambientale siano la base di una buona politica.
Citazione preferita: “I libri sulle rivoluzioni iniziano di solito con un capitolo dedicato alla corruzione del potere in declino. Dovrebbero invece cominciare con un capitolo di analisi psicologica dove si spieghi il processo per cui un uomo oppresso e in preda al terrore vince improvvisamente i propri timori e smette di avere paura” (Ryszard Kapuscinski)
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