La siccità continua, sempre più vicino il “giorno zero” per Città del Messico. Ma nelle altre città la situazione non è migliore.
Il gigante dell’abbigliamento Vf corporation si schiera con le foreste
L’azienda statunitense Vf corporation, che comprende marchi come Timberland, The North Face e Wrangler, ha pubblicato un rapporto con le nuove linee guida per contrastare la deforestazione e rendere sostenibili le proprie catene di fornitura.
L’azienda di abbigliamento statunitense Vf Corporation, vero e proprio colosso che comprende marchi noti come Timberland, The North Face e Wrangler, ha finalmente deciso di ridurre il proprio impatto sulle foreste, sempre più spoglie a causa della deforestazione, e ha pubblicato il suo primo Forest derived materials policy, documento che definisce le linee guida formali che l’azienda adotterà per rendere sostenibili le proprie catene di fornitura.
Per le foreste, contro i cambiamenti climatici
“La deforestazione e il degrado forestale continuano ad essere un problema globale che provoca i cambiamenti climatici e compromette i diritti umani – ha dichiarato Letitia Webster, responsabile della sostenibilità di Vf Corporation. – La nuova politica aziendale fornisce indicazioni chiare e ci permette di fare la nostra parte nella protezione delle foreste di tutto il mondo”.
Proteggere le foreste primarie, la biodiversità e le popolazioni indigene
La politica forestale di Vf Corporation ha lo scopo di evitare i problemi connessi alla deforestazione, come la riduzione di foreste antiche, la perdita di biodiversità e delle popolazioni indigene e lo sfruttamento dei lavoratori. Il rapporto evidenzia la necessità di utilizzare prodotti a base di fibre riciclate, quando possibile, e di promuovere pratiche di gestione forestale responsabile e il ricorso a enti di certificazione.
Un approvvigionamento sostenibile
Oltre a rafforzare gli sforzi per utilizzare solo prodotti forestali certificati e sostenibili, la società ha sviluppato rigide politiche per l’approvvigionamento di minerali, di cotone e di materiali di origine animale.
La moda sostenibile
Per la stesura delle nuove linee guida aziendali Vf Corporation ha collaborato con diverse organizzazioni non governative che si occupano di conservazione delle foreste, della biodiversità e del clima, come la candese Canopy. Grazie alla sua nuova politica, Vf Corporation unisce importanti marchi del settore della moda e dell’abbigliamento, come Stella McCartney, Levi Strauss & Co., Marks & Spencer e Quiksilver, che sostengono l’iniziativa CanopyStyle, nata con l’obiettivo di eliminare l’uso di foreste primarie nella produzione di tessuti come rayon e viscosa entro la fine del 2017.
Un esempio per il settore
“Quando un gigante dell’abbigliamento come Vf Corporation amplia il suo impegno per la difesa delle foreste con una politica come questa aggiunge un incredibile slancio agli sforzi globali di conservazione”, ha commentato Nicole Rycroft, direttore esecutivo di Canopy.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
È la domanda che ci ponete più spesso. Abbiamo provato a dare alcune risposte e a dare delle buone ragioni per investire in brand etici.
In un mondo in cui 2 miliardi di persone non hanno accesso quotidiano ad acqua potabile, l’inquinamento idrico è una piaga da debellare: come si può fare?
Con l’arresto di due politici e un ex capo di polizia i giudici brasiliani muovono i primi passi per fare chiarezza sulla vicenda di Marielle Franco, accogliendo la richiesta di giustizia della società civile.
Caldo e assenza di neve stanno trasformando le gare di Coppa del mondo di sci. Che ora deve reinventarsi per evitare di essere consegnata agli archivi di storia dello sport.
Con il Club alpino italiano (Cai) raccontiamo le sfide e opportunità delle terre alte, da un approccio più consapevole alla loro tutela e valorizzazione.
Gli orsi nel nostro paese sono una specie a rischio. I motivi? Leggi non rispettate o poco conosciute. E una sempre più palese mancanza di coscienza ambientale.
La montagna va ascoltata la tecnologia può aiutare: è la ricetta di Gianfranco Pederzolli, presidente dei consorzi di bacino imbrifero montano.
Gli umani hanno mosso i primi passi nelle foreste: offrono sostentamento, riparo e l’aria che respiriamo. Ecco la Giornata internazionale delle foreste.