Nel 2025 sono oltre 3.800 le tartarughe marine nate nelle spiagge del Salento. La tutela delle spiagge dove nidificano è contesa dai gestori dei lidi.
Il cane, amico fraterno, ha più neuroni del gatto di casa, compagno elusivo. Lo dice una recente ricerca scientifica che ha analizzato il grado di intelligenza (e il numero di neuroni) di numerose specie animali.
La vecchia contesa fra gli amanti del cane e i fan del più elusivo gatto ha raggiunto un punto fermo. Lo dimostra uno studio che ha “censito” il numero delle cellule nervose, di neuroni, presenti nella parte più evoluta del cervello (la corteccia cerebrale) di otto specie di carnivori, domestici e selvatici, inclusi orsi, leoni, furetti, iene, manguste e procioni, mettendo in rilievo che il cane vince platealmente su i suoi concorrenti a quattro zampe.
I numeri promuovono a pieni voti il cane, un vero “cervellone” del mondo animale che conta 530 milioni di neuroni corticali, contro i 250 milioni del gatto (l’uomo ne possiede ben 16 miliardi). Insomma, secondo quanto stabilito dallo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Neuroanatomy da un gruppo internazionale di ricerca guidato dalla Vanderbilt University, negli Stati Uniti, il fedele amico di casa dimostra, dati alla mano, di essere un autentico genio dell’universo a quattro zampe.
Spiegano, infatti, i ricercatori che il numero di neuroni di un animale, specialmente nella corteccia cerebrale, determina la ricchezza dello stato mentale e l’ abilità nel prevedere cosa accadrà nell’ambiente circostante sulla base delle esperienze precedenti. Quindi il nostro cane, osservando e partecipando alla vita del suo compagno umano, è sempre in grado di svolgere egregiamente il suo compito di amico a quattro zampe, diventando davvero insostituibile nell’economia familiare e lavorativa.
Ma le sorprese dello studio americano non si fermano alla determinazione della superiorità neuronale del cane sul gatto, ma si estendono al mondo animale che ci circonda. Qualche esempio? Il re della savana, il leone, conta meno neuroni di un golden retrivier (una delle razze di cani più popolari), mentre l’orso bruno ne ha quanti il gatto, sebbene il suo cervello sia 10 volte più grande. Un’altra sorpresa riguarda, poi, il procione che, per quanto piccolo, ha un numero di neuroni paragonabile a quello dei primati. I carnivori, infine, non hanno sempre un cervello più evoluto degli erbivori. Quelli di taglia medio-piccola, per esempio, hanno un rapporto tra neuroni e dimensioni del cervello che è paragonabile a quello degli erbivori. Tanto per dimostrare che mucche e caprette non sono poi tanto diverse dal nostro più caro e fedele amico: il cane.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nel 2025 sono oltre 3.800 le tartarughe marine nate nelle spiagge del Salento. La tutela delle spiagge dove nidificano è contesa dai gestori dei lidi.
Oggi, 12 agosto, è la Giornata mondiale degli elefanti. Humane world for animals da oltre 25 anni si impegna nella tutela di uno dei mammiferi più grandi del nostro Pianeta, purtroppo a rischio di estinzione.
Pulizia automatica e smart, anche in case “vissute”: l’ultimo robot aspirapolvere e lavapavimenti è pensato per semplificare la vita quotidiana.
In un’epoca in cui consapevolezze e dati non mancano gli allevamenti intensivi continuano ad aprire, come nel caso del maxiallevamento di galline ovaiole ad Arborio. A spese di ambiente, persone e animali.
Humane World for Animals non è solo un nome, ma un’intera comunità proiettata verso un futuro in cui non esista più l’insensata divisione fra animali da amare e animali da sfruttare.
Approvata la legge che aumenta il contrasto ai reati sugli animali, ma che soprattutto cambia la prospettiva culturale. Anche se manca ancora qualcosa.
Catastrofi e conflitti stanno diventando sempre più frequenti in tutto il mondo. In un contesto simile, la salvaguardia di persone e animali richiede approcci strategici, che tengano conto anche del legame uomo-animale.
Si terrà il 25 gennaio e l’approccio sarà One health: la salute degli animali per la salute dell’ambiente e dell’uomo.
La struttura andrà ad ampliare il già esistente canile della Muratella, e darà precedenza a chi ha adottato un animale da canili o gattili.

