L’assalto a un veicolo della polizia è avvenuto nell’anniversario dell’insurrezione dell’Irlanda del Nord contro il Regno Unito del 1916.
Sempre in questi giorni ricorre l’anniversario degli Accordi del Venerdì Santo, mai digeriti dai repubblicani.
La visita di Joe Biden in Irlanda del Nord avviene in un momento di tensione sempre più crescente.
L’Irlanda del Nord è tornata a vivere momenti di tensione, dopo che alcuni uomini mascherati hanno attaccato un veicolo della polizia a Derry. L’episodio è avvenuto durante una manifestazione per l’anniversario dell’insurrezione irlandese contro i britannici nella Pasqua del 1916. Ma il 10 aprile era anche il 25esimo anniversario della firma degli Accordi del Venerdì Santo tra l’Irlanda e il Regno Unito, che hanno posto fine ai cosiddetti troubles, la guerra civile tra gli unionisti e i repubblicani. Un trattato che non ha mai fatto cessare del tutto le tensioni, con la questione nordirlandese molto lontana da essere risolta.
L’assalto alla polizia a Derry
Alcune decine di persone dell’ala repubblicana nordirlandese nella giornata del 10 aprile sono scese in strada nel sobborgo di Creggan, a Derry. Il motivo era la commemorazione dell’insurrezione del 1916, quando militanti repubblicani diedero vita a una rivolta armata contro il Regno Unito con l’obiettivo di ottenere l’indipendenza da Londra. Un evento tuttora considerato simbolo da parte dei repubblicani, che viene ricordato annualmente con eventi dedicati.
A number of masked people attacked a police vehicle with petrol bombs and other objects at a parade opposing the Good Friday peace accord in Londonderry, Northern Ireland, a day before US President Joe Biden is scheduled to visit Belfast https://t.co/Vh42DC1Prypic.twitter.com/0L6Fal8DX2
A un certo punto della manifestazione alcuni uomini a viso coperto hanno lanciato molotov e altri oggetti contro un veicolo della polizia, che ha preso fuoco. Non ci sono stati feriti, ma l’episodio ha destato preoccupazione in un paese dove la pace poggia su un equilibrio molto fragile. La politica locale ha condannato l’assalto. Michelle O’Neill, vicepresidente del partito indipendentista Sinn Féin, ha detto che in Irlanda del Nord non c’è più spazio per episodi di questo tipo. Chris Heaton-Harris, segretario dell’Irlanda del Nord, ha fatto un appello alla calma e definito le violenze “deplorevoli”.
La visita di Biden in Irlanda del Nord
La commemorazione dell’insurrezione del 1916 spiega solo in parte le violenze occorse nelle ultime ore. Il 10 aprile era anche il 25esimo anniversario degli Accordi del Venerdì Santo, uno dei pilastri su cui poggia la questione nordirlandese.
L’Irlanda del Nord veniva da decenni di troubles, una guerriglia civile tra gli unionisti a maggioranza protestanti che volevano la permanenza nel Regno Unito, e i repubblicani a maggioranza cattolici che volevano un’unificazione con l’Irlanda. Tra attacchi armati e attentati, 30 anni di guerrahanno portato a circa 3mila morti e fino al 30 per cento degli abitanti nordirlandesi ha subìto danni legati al conflitto. Nel 1998 vennero firmati gli accordi di pace, che favorirono di fatto gli unionisti dal momento che l’Irlanda del Nord è rimasta nel Regno Unito. Un finale che ha posto fine alla guerra solo in modo ufficiale, ma che non è mai stato digerito dai repubblicani, tanto che le violenze seppur in misura minore non sono mai cessate in questi 25 anni. E in occasione di date come l’anniversario degli Accordi, come l’ultimo 10 aprile, si riaccendono sistematicamente.
25 years ago, Northern Ireland’s leaders chose peace.
The Belfast/Good Friday Agreement ended decades of violence and brought stability.
I look forward to marking the anniversary in Belfast, underscoring the U.S. commitment to preserving peace and encouraging prosperity.
Ma quanto successo a Derry è legato a doppio filo anche alla visita del presidente statunitense Joe Biden in Irlanda del Nord. Gli Stati Uniti ebbero un ruolo diplomatico di primo piano nella firma degli Accordi del Venerdì Santo e la visita di Biden in questi giorni è proprio volta a ricordare quell’evento. In un momento in cui l’intelligence britannica parla di un innalzamento del rischio terrorismo repubblicano e in cui i disordini stanno tornando a crescere anche dal lato degli unionisti dopo le concessioni del governo britannico nell’accordo sulla Brexit dell’Irlanda del Nord, la presenza di Biden rischia di acuire le tensioni. Tanto che le misure di sicurezza predisposte sono eccezionali.
L’esercito israeliano ha sparato contro diverse basi dell’Unifil, la missione Onu in Libano. Cresce la tensione tra la comunità internazionale e Israele.
Abbiamo parlato con l’associazione che riunisce i familiari degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, che da mesi guida le proteste contro Netanyahu.
È stato raggiunto un accordo sulla frontiera dell’Irlanda del Nord, uno dei nodi più complessi della Brexit: 5 membri del governo si dimettono per protesta.
Gli Shuar sono una tribù indigena dell’Amazzonia dell’Ecuador e in parte del Perù. A causa della presenza di rame nei loro territori, la loro cultura e le loro foreste sono a rischio.
Il presidente si riconferma con il 90% al termine di elezioni caratterizzate dall’eliminazione in massa degli oppositori. Ma per consolidare il proprio potere Saïed non potrà ignorare la crisi economica del paese, come fatto nei 5 anni precedenti.
Il ministro degli Esteri israeliano ha detto che Guterres “sostiene terroristi, stupratori e assassini di Hamas, di Hezbollah, degli Houthi e ora dell’Iran”.
Per l’Oms il bilancio delle vittime della guerra in Sudan supera le 20mila vittime. Ad aggravare la situazione ci sono la carestia e l’epidemia di colera.