
Il fotoreporter Livio Senigalliesi si racconta. Dalla guerra in Iugoslavia alla rotta balcanica. E grazie a due video, uno realizzato con il giornalista Raffaele Masto.
“L’arma più importante che abbiamo è il dialogo e la capacità di costruire relazioni”, è con queste parole che la maggior generale norvegese Kristin Lund, 55 anni, si è presentata dopo essere stata scelta come prima donna a guidare un’operazione di mantenimento della pace (peacekeeping) delle Nazioni Unite. Lund sostituirà il maggior generale cinese
“L’arma più importante che abbiamo è il dialogo e la capacità di costruire relazioni”, è con queste parole che la maggior generale norvegese Kristin Lund, 55 anni, si è presentata dopo essere stata scelta come prima donna a guidare un’operazione di mantenimento della pace (peacekeeping) delle Nazioni Unite.
Lund sostituirà il maggior generale cinese Chao Liu alla guida di circa mille caschi blu di stanza a Cipro a partire dal 13 agosto. Cipro è divisa in due dal 1974. Da una parte c’è la Repubblica di Cipro che fa parte dell’Unione europea e copre circa il 60 per cento del territorio. Dall’altra c’è quella che si autodefinisce Repubblica turca di Cipro del Nord, un’entità non riconosciuta dalla comunità internazionale e controllata dall’esercito turco.
Il ruolo di Lund sarà quello di mantenere la tregua, continuare il processo di sminamento di alcuni campi e gestire diplomaticamente eventuali dispute riguardanti la sovranità territoriale: “Penso sia giunto il momento. Penso sia importante che anche altre donne capiscano che è possibile, anche all’interno di un’organizzazione come le Nazioni Unite, fare carriera in ambito militare”.
La carriera di Lund è cominciata nell’esercito norvegese nel 1979 e la prima volta che ha partecipato a un’operazione di pace dell’Onu è stata in Libano nel 1986. Poi è stata nel golfo Persico durante la prima guerra, in Bosnia e in Afghanistan.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il fotoreporter Livio Senigalliesi si racconta. Dalla guerra in Iugoslavia alla rotta balcanica. E grazie a due video, uno realizzato con il giornalista Raffaele Masto.
Tra siti archeologici, architetture geniali e paesaggi mozzafiato, la lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco ha 21 nuove voci. Scopriamo quali
Dopo sei anni arriva il verdetto per Radovan Karadžić: colpevole di crimini contro l’umanità, del genocidio di Srebrenica e dell’assedio di Sarajevo. La richiesta dell’accusa era il carcere a vita.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
Il cardinale Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice della Chiesa cattolica, successore di Jorge Mario Bergoglio. Ha scelto il nome di Leone XIV.
Un libro raccoglie storie ed esperienze dei primi quattro decenni di Fondazione Cesvi. Abbiamo intervistato il suo autore, il Presidente onorario Maurizio Carrara.
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.