Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Abbiamo intervistato Daniela Pernigo, responsabile marketing di Just, per sapere qualcosa in più sul marchio e per capire da cosa dipende il successo dell’azienda.
Al telefono con noi, per raccontarci qualcosa in più sul
marchio, Daniela Pernigo, responsabile marketing dell’azienda.
Da cosa dipende il successo di Just?
Il successo dell’azienda dipende dai suoi punti di forza. Il primo
è sicuramente l’eccellenza del prodotto: il laboratorio Just
realizza prodotti da quasi 80 anni, quindi ha una grande competenza
nel settore.
L’altro punto di forza è la dedizione al cliente,
perché l’azienda vende i suoi prodotti tramite party, un
sistema piacevole, che consente al consumatore di scegliere in modo
davvero consapevole i prodotti. Un altro aspetto nel successo
dell’azienda è la sua responsabilità sociale ed
ambientale, perché Just si impegna in prima linea in
progetti di sviluppo, di sostegno ambientale, sociale e umano. In
più, dallo scorso anno ha deciso di impegnarsi nella nascita
di Fondazione Just Italia.
Di cosa si occupa la Fondazione Just Italia?
E’ un’associazione senza fini di lucro, nata nel settembre 2008 su
iniziativa del consiglio direttivo di Just Italia, che opera
attraverso il finanziamento di progetti di solidarietà
sociale, di tutela ambientale e valorizzazione del patrimonio
artistico-culturale. Diciamo che è il seguito di altre
attività intraprese dall’azienda, un’evoluzione dell’impegno
sociale degli ultimi anni.
Quali sono i progetti più importanti?
La fondazione ha seguito diversi progetti, sia a carattere
nazionale, che internazionale. Possiamo ricordarne alcuni. Per
esempio c’è il progetto in Mali per le “Donne del
karitè”, in cui Just ha stanziato 40.000 euro per fornire
alle comunità attrezzature e formazione per migliorare la
produzione del burro di karitè. Nel 2009 la fondazione ha
poi finanziato l’iniziativa “Il nettare delle libertà” per
sostenere la ricerca contro l’epidermolisi bollosa, una malattia
genetica rara che rende la pelle dei bambini fragile e delicata.
Inoltre quest’anno sono stati devoluti 200.000 euro per sostenere
l’Associazione Pro-Rett e la ricerca sulla Sindrome di Rett.
E a proposito di tutela dell’ambiente, cosa fa
Just?
Just si impegna costantemente su questo fronte con diverse
iniziative:nella propria produzione si avvale di confezioni
totalmente riciclabili, per i materiali di comunicazione preferisce
carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e da
diversi anni ha deciso di collaborare con realtà ambientali
di fama riconosciuta, proprio come accade con Impatto
Zero® e WWF.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.