La mappa dello shiatsu italiano

Una mappa per conoscere le associazioni e i centri in Italia dello shiatsu. Operatori riuniti e federazioni, che costituiscono il 90% in questo campo

Un a mappa per conoscere le associazioni e i centri in Italia.

Molti si saranno chiesti cosa significano e cosa rappresentano le
associazioni di operatori.
Sono le libere associazioni di professionisti di cui le commissioni
per il riordino delle professioni e i progetti di legge relativi
trattano; la tendenza, probabilmente ineludibile, a livello europeo
e quella di prevedere e tutelare (e riconoscere in presenza di
determinate qualità garantite) una pluralità di
soggetti che operino in regime di libera concorrenza. La
realtà opera già in queste condizioni e rispetta
pertanto le direttive del recente Progetto di Legge presentato dal
CNEL.

Le libere associazioni di operatori professionali che hanno
promosso il Forum Nazionale dello Shiatsu sono le maggiori operanti
in Italia e costituiscono circa il 90 per cento degli operatori
associati (la maggioranza degli operatori italiani lavora
“clandestinamente” e non aderisce a nessuna associazione).

A.P.O.S. Albo Professionale Operatori Shiatsu: è
attualmente il più numeroso e diffuso (circa 400 soci e
oltre 20 uffici locali in 13 regioni). Accoglie operatori
professionali provenienti da qualsiasi scuola o tipo di formazione,
ammettendoli al proprio registro dopo una verifica di
qualità; è l’unico che prevede l’obbligo di reiterare
ogni 2 anni la verifica di qualità.

F.I.S. Federazione Italiana Shiatsu: è uno dei
più “antichi” (è nato nel ’90). Organizza circa 200
soci professionisti provenienti da numerose scuole che hanno
aderito al suo “protocollo d’intesa”. Verifica la qualità
dei professionisti certificati mediante un esame teorico-pratico
gestito da una Commissione centrale.

A.I.S. Associazione Italiana Shiatsu: Raccoglie i
professionisti (manca il dato) diplomati presso la scuola di
Palombini, stile Namokoshi.

A.P.I.S. Associazione Professionale Italiana Shiatsu:
raccoglie iscritti tra i diplomati (una sessantina) della omonima
scuola (stile Namikoshi).

C.I.Te.S. Collegio Italiano Terapisti Shiatsu: raccoglie
iscritti tra i diplomati di 3 scuole affini; circa 80 iscritti.

Esistono poi alcuni altri albi di scuola (C.O.S., A.I.O.S. ecc. che
stanno faticosamente e lentamente cercando forme organizzate
e…confederate che speriamo vedano presto la luce).

  • F.N.S.S. Federazione Nazionale Scuole di Shiatsu; raggruppa
    circa 25 scuole grandi e piccole distribuite in tutta Italia,
    prevalentemente gravitanti nell’area della F.I.S.
  • A.S.S.I. Associazione Scuole di Shiatsu Italiane, raggruppa una
    dozzina di scuole grandi e piccole distribuite in tutta Italia.
  • Accademia Italiana Shiatsu Do. Costituisce un caso a parte in
    quanto è un ibrido; è una associazione di scuole in
    quanto riunisce e coordina 35 sedi autonome organizzativamente e
    finanziariamente (ciascuna possiede propria partita IVA o C:F.) tra
    associazione nazionale, associazioni locali, centri autorizzati e
    scuole affiliate; è una scuola unica in quanto ha un unico
    metodo, curriculum e corpo insegnante.
  • C.E.F.A.-S.a.P. Consorzio Enti di Formazione Accreditati –
    Servizi alle Persone: pur essendo un ente recente riveste una
    notevole rilevanza in quanto rappresenta l’evoluzione futura delle
    aggregazioni di scuole, unendo in un consorzio (con
    personalità giuridica) i pochi enti di formazione in ambito
    shiatsu che hanno già ottenuto l’accreditamento in
    qualità di ente di formazione da una o più
    regioni.

Le scuole di shiatsu
Le scuole di shiatsu operanti in Italia sono, tenendo conto di
tutte, dalla maggiore (che conta oltre 30 sedi e una cinquantina di
istruttori) alle più piccole (associazioni con una sola – o
anche senza – sede e con un solo istruttore) circa un centinaio. Si
tratta di una realtà molto variegata che subirà, con
la regolamentazione introdotta dalle leggi in fase di approvazione
nel mondo dello shiatsu, grossi cambiamenti nei prossimi anni. La
tendenza è comunque quella di uniformare il curriculum ai
tre anni e alle 600 – 800 ore (tra lezioni e tirocinio),
parametrandosi agli standards delle scuole regionali di formazione
professionale.

Esistono anche Enti di Formazione che svolgono corsi a tempo pieno
annuali di 800 – 1000 ore finanziati dal Fondo Sociale Europeo.

Le scuole maggiori, oltre alla già menzionata Accademia
Italiana Shiatsu Do (35 sedi) sono la Scuola Europea di Shiatsu (8
sedi), l’I.R.T.E. (6 sedi), l’Hakusha (5 sedi) e altre minori.

N.B= Le cifre riportate sono state desunte sulla base dei
nominativi di operatori pubblicati sui rispettivi siti e/o sul
portale dello shiatsu www.mondoshiatsu.com, arrotondati per eccesso
in quanto non tutti gli iscritti optano per una pubblicizzazione
del proprio nome.

 

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