La medicina smascherata. L’antivivisezionismo come esperienza politica

Editori Riuniti, 2005

Come un libro possa segnare così profondamente la
coscienza di chi lo legge, far tremare le fondamenta del sistema
sanitario mondiale, scuotere così fortemente lo status quo e
mandare in frantumi la vita e la carriera di uno scrittore
affermato, sembra indicibile.

Oggi Marco Mamone Capria prova a spiegarlo. Trent’anni dopo
‘Imperatrice nuda’, libro che ha fatto nascere il movimento
antivivisezionista mondiale, ha raccolto con lunghe (e faticose,
immaginiamo) chiacchierate con l’autore novantenne una sua
lucidissima storia delle idee.

La testimonianza dell’anziano scrittore, pioniere di
quest’ondata critica al metodo imperante, è viva,
autenticamente feroce, spietata e commovente. E’ la vicenda di uno
scrittore di fama internazionale che scrive “non un romanzo, ma un
trattato”… “Non è che da piccolo ero antivivisezionista,
lo sono diventato il giorno che ho visto quel gattino coperto di
cicatrici”…

Il libro ripercorre le tappe di una storia umana, editoriale,
politica, lancinante. “Politica” nel senso che si cerca di cogliere
l’importanza della spinta cruciale data da Ruesch alla nascita, dal
basso, di un vastissimo movimento d’opinione. Il racconto si dipana
anche attraverso ottime schede d’approfondimento che mettono a
fuoco ogni singolo tema affrontato nei dialoghi: l’ondata di
recensioni dopo Imperatrice nuda; i danni da vaccinazioni;
l’obiezione di coscienza alla vivisezione; le falsità
propagandate da un establishment medico senza scrupoli né
umanità.

Di questo, si tratta. Di umanità. Non di
vivisezione sugli animali
, ma sugli uomini. E, lo
scopriamo qui, è la stessa cosa.

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