La salute sotto l’albero

Un inatteso aiuto per combattere i mali di stagione arriva proprio dalle piante natalizie, che offrono graditi addobbi e salute sotto l’albero più famoso

Attorno al Natale e alle feste di fine anno ruota tutto un mondo
un po’ magico di tradizioni, riti, oggetti simbolici, corredati dall’albero e dagli auguri.

Agrifoglio, abete, pungitopo, vischio non rappresentano solo gli
elementi classici della scenografia natalizia, ma sono
anchesì piante ricche di proprietà balsamiche e
medicamentose, non a caso enfatizzate dalla tradizione proprio in
questo periodo dell’anno.

Abete – L’uso terapeutico delle conifere fa parte
del patrimonio culturale di molte popolazioni del nord Europa e
delle Alpi. Le resine e gli oli essenziali,
ricavati dalle foglie e dalle gemme dell’abete hanno
proprietà balsamiche, espettoranti, antisettiche e
antinfiammatorie e rappresentano un ottimo rimedio per la cura
delle affezioni dell’apparato respiratorio, delle malattie da
raffreddamento e nelle influenze.

L’abete agisce anche come stimolante locale della circolazione
sanguigna e come decongestionante delle varici; infine, è
usato anche come diuretico e per la cura delle cistiti.
Lo si può assumere tramite infuso o decotto, spesso in
associazione con pino, salvia ed eucalipto.

Agrifoglio – Foglie e corteccia, a differenza
delle bacche, notoriamente velenose, sono ricche di
proprietà antispasmodiche, emollienti e febbrifughe e
coadiuvano il trattamento dei reumatismi. Si rivelano utili anche
come disintossicanti e come rilassanti negli stati nervosi.

Solitamente ne è somministrata la tintura madre. E’ tuttavia
consigliabile seguire sempre, nell’uso, la guida di un esperto.

Pungitopo – Apprezzato come pianta diuretica, gode
di proprietà astringenti, vasoprotettrici, antinfiammatorie
e sudorifere ed è un ottimo tonico del sistema venoso.
Spiccati effetti normalizzanti a livello vascolare ne fanno un
ottimo rimedio per la circolazione difficoltosa, le varici, i
capillari e le emorroidi. Coadiuva anche i disturbi della
menopausa, la litiasi renale e la gotta. Unguento ed olio
essenziale sono utili, rispettivamente, per pelli arrossate o
couperose e per bagni decongestionanti.

Vischio – Da sempre circondato da un alone di
mistero e di sacralità e conosciuto comunemente come pianta
parassita, il vischio è in realtà un cespuglio
sempreverde che può vivere unicamente insediandosi sui rami
di altre piante, alle quali sottrae i preziosi sali minerali
contenuti nella linfa. Non è una pianta parassita in quanto
provvista di clorofilla e, pertanto, provvede autonomamente alla
fotosintesi.

La sua caratteristica di rimanere verde anche quando le piante che
lo ospitano sono spoglie, lo ha fatto considerare potenzialmente
utile nei casi di malattie molto gravi per lo più alla luce
di un rapporto simbolico oltre che farmacologico.
Le bacche sono assolutamente velenose. Sono invece utilizzati i
rami giovani e le foglie, sotto forma di estratto fluido o tintura
madre.
Ecco le proprietà del vischio: è ipotensivo,
diuretico, aiuta ad alleviare i disturbi della circolazione come
vertigini, emorragie, arteriosclerosi; tuttavia il suo utilizzo
è da attuare solo e sempre sotto controllo medico.

 

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