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Gli attori di Water defenders alliance, nata dopo 5 anni di PlasticLess, sono diversi. Spiccano le aziende, per il loro ruolo trasformativo della società.
“Water Defenders Alliance nasce da 5 anni di esperienza maturata grazie a LifeGate PlasticLess, nato nel 2018 per prevenire e combattere l’inquinamento da plastica nelle nostre acque. In questi 5 anni abbiamo ottenuto diversi traguardi. Abbiamo finora raccolto 154 tonnellate di plastica pari al peso di oltre 10 milioni di bottigliette.” A parlare è Lajal Andreoletti, responsabile dei progetti ambientali di LifeGate e principale ideatrice del progetto Water Defenders Alliance. L’alleanza ampia, composta da imprese, cittadini, porti, istituzioni, enti di ricerca e università, con l’obiettivo di implementare soluzioni concrete, misurabili e science-based che possono salvare le nostre acque, a partire dal Mar Mediterraneo, parte infatti da basi solidissime.
Andreoletti ci ha raccontato come, durante gli anni di PlasticLess, si sia fatto sempre più fitto il rapporto con università ed enti di ricerca, il cui supporto è stato fondamentale per individuare gli altri due grandi problemi che affliggono i mari, oltre alla plastica: l’inquinamento da idrocarburi e la fragilità degli habitat. I porti della Penisola quindi, sia quelli già convolti nel progetto PlasticLess, sia tutti gli altri, hanno quindi nuove e complesse sfide da affrontare, ma con soluzioni concrete già a portata di mano.
“L’obiettivo dell’alleanza è raggiungere il 100 per cento di completamento delle sfide, in ogni porto e in ogni area marina protetta italiana. Per farlo abbiamo individuato soluzioni concrete, misurabili, visibili, science based, che vogliamo implementare in tutti i territori, lavorando come sempre – e principalmente – sulla prevenzione,” ricorda Andreoletti.
Il che significa ridurre i rifiuti a monte e sensibilizzare le singole persone e le comunità. Alcuni Water defender possono ricoprire questo ruolo meglio di altri: prime fra tutti, le imprese. Cuore del tessuto economico della Penisola, sempre di più, con il proprio impegno e le proprie scelte nel campo della sostenibilità, dimostrano di poter ricoprire un ruolo trasformativo per la società, indirizzando i buoni comportamenti dei singoli.
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