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Lana Del Rey ha donato parte dei proventi delle vendite del proprio libro di poesie per aiutare la nazione Navajo a ottenere acqua potabile ed energia solare.
Lana Del Rey ha rivelato di aver donato 350mila dollari, ossia l’anticipo sulle vendite del proprio libro di poesie Violet bent backwards over the grass uscito lo scorso settembre, al progetto Dig deep water della Navajo water project, organizzazione non profit per i diritti umani che aiuta alcune delle comunità più vulnerabili degli Stati Uniti a ottenere acqua corrente potabile ed energia solare.
Personalmente ho sempre creduto nelle riparazioni personali da restituire alle persone che hanno plasmato la nostra Terra. Non vedo l’ora di farlo.
— Lana Del Rey
Sul proprio profilo Instagram, la cantante ha pubblicato un video che mostra i territori Navajo in cui ancora non c’è un accesso facile all’acqua e quanti nativi americani stiano ancora lottando per ottenere acqua potabile.
“Non importa quali siano i risultati delle elezioni, ricorda solo che ognuno di noi può brillare come individuo e contribuire al nostro mondo a suo modo”, ha scritto la cantante nella nota che accompagna il video. “Ho avuto la fortuna di ricevere un anticipo da Simon e Schuster e sono molto grata di essere in grado di distribuire quei soldi alle fondazioni che hanno bisogno del nostro aiuto, a cominciare dalle fondazioni legate alla comunità Navajo”.
La Navajo water project nasce nel 2014 con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’installazione di sistemi idrici e solari nelle comunità Navajo. Solo nel 2020, l’obiettivo è quello di aiutare duecentotrenta famiglie di nativi nei territori in New Mexico, Arizona e Utah ad avere una vita più dignitosa nelle loro stesse terre.
Secondo l’organizzazione, centocinquanta anni fa i Navajo e molte altre tribù rinunciarono alle proprie terre, firmando i trattati con il governo federale, in cambio di finanziamenti per servizi come alloggi, infrastrutture e assistenza sanitaria che, in realtà, non sono mai arrivati.
Un Navajo su tre, infatti, non avrebbe ancora acqua potabile nella propria abitazione: questo significa che un terzo delle famiglie trasporta l’acqua a casa ogni giorno, pagando fino a sessantasette volte di più rispetto al costo dell’acqua convogliata.
Quest’anno l’associazione, che è guidata dagli indigeni e registrata come impresa ufficiale nella Navajo nation, ha denunciato quanto l’accesso all’acqua corrente sia diventato ancor più di vitale importanza in seguito alla crisi sanitaria legata al coronavirus. A maggio scorso, a causa dei gravi problemi infrastrutturali, il tasso di infezione nella nazione Navajo ha superato quello di New York, con circa 2.500 casi ogni 100.000 residenti.
Lana Del Rey aveva annunciato il progetto benefico per preservare i diritti e cercare di mantenere intatta la terra dei nativi americani a luglio scorso su Instagram, in concomitanza con il lancio dell’uscita di Violet bent backwards over the grass. Il libro è una raccolta di oltre trenta poesie ed è uscito sia in formato fisico che come audiolibro messo in musica dal cantautore, musicista e vincitore del Grammy Award, Jack Antonoff.
Nel libro è contenuto anche il poema dal titolo Paradise is very fragile in cui la cantante parla anche di cambiamenti climatici: “Stiamo combattendo le marea rossa tossica che uccide i branchi di pesci, per non parlare degli uragani e dell’innalzamento del livello del mare”, dice, additando il presidente degli Stati Uniti in carica Donald Trump di essere un megalomane.
I fan di Lana Del Rey sono in attesa da mesi del nuovo album. L’uscita di Chemtrails over the country club, il successore di Norman fucking rockwell!, era stata fissata per lo scorso settembre, ma è stata rinviata al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria. La cantante, però, ha fatto sapere che pubblicherà una raccolta di cover di canzoni classiche americane che uscirà in formato digitale il giorno di Natale e conterrà alcune cover di Patsy Cline e collaborazioni con Nikki Lane.
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