Le migliori mete green del 2016 secondo Lonely Planet

Scopriamo quali sono le migliori mete green del 2016 secondo Lonely Planet, adatte per chi ama viaggiare e vivere esperienze anche estreme a contatto con la natura e gli animali.

Ogni anno Lonely Planet stila varie classifiche sul tema su cui è un’autorità riconosciuta abbastanza universalmente: le migliori mete turistiche per chi ama viaggiare. Tra quelle per il nuovo anno, ce ne sono alcune che interessano soprattutto chi ha un’idea di viaggio non solo green, ma esperienziale e a strettissimo contatto con la natura. Sono esperienze che potrebbero far pensare solo a un turista avventuroso e senza paura, mentre possono invece coinvolgere intere famiglie con bambini.

 

I consigli di Lonely Planet

Best in travel 2016di Lonely Planet consiglia mete green in tutto il mondo: si può andare in Cina e dar da mangiare a teneri panda oppure dare un aiuto concreto per salvare le scimmie in Sudafrica o imparare a conoscere i dugonghi nelle Filippine. È un turismo diverso, esperienziale, che rende protagonista attivo chi lo intraprende ed è capace di regalare grandi soddisfazioni.

Se il tempo a disposizione per il viaggio è prolungato,  è possibile ad esempio volare sino in Cina al centro di ricerca di Chengdu dove dal 1987 si cerca di salvare e proteggere i panda giganti in via di estinzione: un lungo viaggio per provare l’emozione di abbracciare un panda. In un paesaggio totalmente diverso, in Sudafrica, chi ha la passione per le scimmie può invece iscriversi a un programma di volontariato  per partecipare alla preparazione di cibo, alla pulizia e manutenzione dei recinti, all’osservazione del comportamento di questi primati. Senza allontanarsi troppo invece, nel Regno Unito gli appassionati di Harry Potter (grandi e piccini) possono cimentarsi nella falconeria in diversi centri che promuovono iniziative con i rapaci, un’arte antica sempre affascinante.

 

outback australiano tra le mete green lonely planet
L’Outback australiano una delle mete green consigliate da Lonely Planet nel 2016

 

Esperienze estreme

Alcune zone e territori favoriscono invece, proprio per le loro caratteristiche, esperienze estreme, non proprio alla portata di tutti, poco adatte alle famiglie ma perfette per curiosi e avventurosi. In Australia si può mettere alla prova se stessi e la propria capacità di sopravvivenza nell’Outback, le aree interne più remote, semi-desertiche, del continente, fra i posti meno ospitali del mondo. Si impara a sopravvivere nel “bush” tra serpenti e piante letali. Altre mete e incontri insoliti in Slovenia: nelle grotte di Postumia nuotano esemplari di protei, anfibi ciechi che sembrano piccoli draghi; nelle lontane Filippine invece si trovano i dugonghi, i cui avvistamenti nell’antichità fecero nascere il mito delle creature metà pesce e metà donna. Se si arriva sino alla Groenlandia a bordo di una nave da crociera potrebbero vedersi gli “unicorni marini”, non è cosa da tutti i giorni.

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