Un piccolo classico dell’esoterismo di fine Ottocento questo
libro.
L’autore, Emile Gilbert, illustre clinico ed esoterista,
analizza le sostanze usate nella tradizione magica nel Medioevo e
nel Rinascimento.
Alle erbe e alle piante, sin dall?antichità si
attribuivano proprietà curative e terapeutiche. Le piante
costituivano non solo rimedi per curare mali fisici, ma rimedi
anche capaci di influire sulla psicologia delle persone. Non solo
venivano curate le malattie fisiche quindi, ma veniva scacciato il
demonio che era ritenuto abitare le persone. Della pianta non si
faceva un uso limitatamente medicinale, ma più ampio, in
collegamento con le energie delle persone, con delle forze
superiori e trascendenti. Un uso magico, insomma.
E? la magia racchiusa nel segreto delle piante che si respira in
queste pagine. Si fa un tuffo nel passato leggendo le parole di
Gilbert, anche linguisticamente parlando.
Gilbert racconta di droghe, profumi, essenze usati nelle
stregonerie in diversi periodi storici e traccia un interessante
percorso letterario delle opere in cui queste erbe e i loro
utilizzi magici compaiono.
Una piccola gemma quest?opera, un soffio di magia tra stregoni e
intrugli magici, letteratura e cultura antica. Consigliato a tutti
i più curiosi!
Silvia Passini
Siamo anche su WhatsApp.
Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.