L’Europa e lo stop alla speculazione sulla fame

Ha fatto un passo in avanti la finanza responsabile in Europa. A metà gennaio il Parlamento europeo e il Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo superando uno stallo che durava da due anni e sono così sempre più vicini a varare le nuove norme che regolano il mercato dei servizi finanziari, pensate per limitare la speculazione e

Ha fatto un passo in avanti la finanza responsabile in Europa. A metà gennaio il Parlamento europeo e il Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo superando uno stallo che durava da due anni e sono così sempre più vicini a varare le nuove norme che regolano il mercato dei servizi finanziari, pensate per limitare la speculazione e rendere trasparenti i settori più oscuri della finanza come i derivati.

 

A questo punto manca ancora il voto dell’assemblea plenaria di Strasburgo a marzo e un nuovo via libera dell’Ecofin affinché la revisione della direttiva Mifid diventerà realtà.

 

Tra i vari punti d’intesa raggiunti è il caso di sottolineare quello sulla speculazione sulle materie agricole, noto anche come speculazione sulla fame dei più poveri. Con le nuove regole, che entreranno in vigore nel 2016, per la prima volta le autorità competenti potranno porre limiti alle posizioni dei trader sul mercato dei derivati delle materie prime. L’obiettivo è combattere la speculazione sui prodotti agricoli e alimentari.

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