L’ex Happy Mondays contro il fracking

Gli Happy Mondays sono stati uno dei primi gruppi ad aver miscelato le sonorità dance con quelle del rock, dell’hip hop e del punk. Band di culto fra gli anni ’80 e ’90 –  insieme a New Order, Stone Roses e A Certain Radio – gli Happy Mondays furono i massimi esponenti della nuova corrente

Gli Happy Mondays sono stati uno dei primi gruppi ad aver miscelato le sonorità dance con quelle del rock, dell’hip hop e del punk. Band di culto fra gli anni ’80 e ’90 –  insieme a New Order, Stone Roses e A Certain Radio – gli Happy Mondays furono i massimi esponenti della nuova corrente musicale nata a Manchester e denominata Madchester, famosa per i suoi eccessi. Il gruppo si formò nel 1980 e presto venne assoldato dalla Factory Records di Manchester, la casa discografica indipendente inglese più importante degli anni Ottanta. Fra i componenti del gruppo, Mark “Bez” Berry era uno dei più eccentrici: bizzarro “ballerino” – percussionista, lo si ricorda soprattutto per le sue inseparabili maracas.

 

 

Lo scorso marzo Bez ha annunciato la sua intenzione di candidarsi come deputato indipendente per Salford e Eccles alle prossime elezioni politiche nel Regno Unito. Al The Guardian, ha dichiarato di aver deciso di candidarsi per dare il suo contributo alla “rivoluzione”: dopo una vita di eccessi, bancarotte e svariate condanne per violenza, l’ex Happy Mondays ha cambiato radicalmente stile di vita. Da circa tre anni si dedica all’apicoltura (nel 2013 Bez è stato anche testimonial di una campagna dell’amministrazione locale di Manchester per preservare la popolazione di api locale in pericolo estinzione) e alla permacultura, cercando di inserirla nei programmi scolastici al fine di insegnare ai bambini a prendersi cura della propria salute, contro l’OGM e per l’autoproduzione.

 

Una delle battaglie che Bez ha subito appoggiato in qualità di personalità politica è quella per l’abolizione della tecnica della frattura idraulica per l’estrazione di gas naturale e petrolio (o fracking): lo scorso marzo si è recato in visita al sito di Barton Moss, nei pressi di Manchester, portando il suo appoggio ai manifestanti. Sempre al Guardian ha dichiarato:

Se permettiamo il fracking, qualsiasi idea di società fondata sulla permacultura svanirà. Credo che il fracking sia una tecnica rischiosa e il danno che potrebbe fare all’ambiente è irreversibile.

 

Purtroppo la corsa di Bez alle elezioni rischia seriamente di fermarsi ancora prima di partire, a causa di un problema nella registrazione del nome del suo partito alle liste elettorali. Tuttavia, in questi giorni, Bez ha lanciato un’altra iniziativa anti-fracking: dal 9 febbraio prossimo, infatti, inizierà il suo personale bed-in di protesta, ispirato naturalmente a quello di John Lennon e Yoko Ono. Insieme alla fidanzata Firouzeh Razavi, Bez soggiornerà al Motcalm Hotel al The Brewery di Londra per una settimana, con il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla pericolosità delle tecniche di perforazione idraulica utilizzate dal governo britannico. Bez sarà raggiunto da svariati ospiti che si uniranno a lui sia di persona che virtualmente e un report giornaliero delle attività sarà trasmesso in streaming ogni notte su YouTube.

 

Bez a tale proposito ha dichiarato:

John Lennon e Yoko Ono si sono rintanati per una settimana nella suite presidenziale all’Hotel Hilton di Amsterdam per il loro “bed-in per la pace”. Noi facciamo il nostro “bed-in contro il fracking”: una pratica che ci è stata imposta dal governo britannico in modo non democratico. Nessuno in Gran Bretagna vuole il fracking.

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