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Il nuovo sistema di bike sharing a flusso libero arriva in Italia grazie alla società cinese Mobike: tutti i vantaggi del gps e un sistema di crediti che premia chi si comporta bene.
La filosofia del bike sharing a flusso libero prende piede a Firenze e Milano. L’azienda cinese Mobike ha ottenuto la possibilità di sviluppare in Italia il sistema di condivisione di biciclette senza l’obbligo di riportarle in determinati stalli. Mobike è stato presentato nel capoluogo toscano dal sindaco Dario Nardella con la partecipazione del primo cittadino milanese Beppe Sala, pronto ad accogliere il servizio anche nella città meneghina.
Entrambe le città italiane hanno già un sistema di bike sharing tradizionale con risultati apprezzabili. Dopo l’esperimento realizzato a Bari questa è la prima volta che si propone definitivamente il free floating nel nostro Paese.
Il debutto è il due agosto a Firenze, con una dotazione di cinquecento biciclette che diventeranno quattromila tra settembre e ottobre. Proprio in questo periodo ci sarà l’inaugurazione del servizio Mobike anche a Milano. Il capoluogo lombardo potrà invece contare su una flotta di dodicimila biciclette.
Ciao Firenze! #MobikeItalia #MobikeMovement ?? pic.twitter.com/N1Gq34UrQK
— Mobike Italia (@MobikeIT) 24 luglio 2017
Mobike è il sistema di Bike skaring a flusso libero realizzato da un gruppo cinese. Grazie a tecnologie come il gps e un lucchetto intelligente è possibile lasciare la bicicletta in vari punti della città senza doverla riportare in appositi stalli.
Mobike utilizza un design brevettato, un sistema di blocco intelligente e l’utilizzo dell’app tramite smartphone. Il telaio della bicicletta e lo smart lock sono stati creati per rendere più facili e pratici i viaggi a breve distanza. Sul sito è possibile anche proporre la distribuzione delle biciclette vicino casa, il lavoro o la scuola dei propri figli.
Oltre al blocco-sblocco della bicicletta e al pagamento automatico, tramite l’account di Mobike si può consultare la distanza totale percorsa, i dettagli dei viaggi, il credito disponibile.
Per aumentare l’efficacia del servizio il bike sharing Mobike ha creato un sistema di punteggi in crediti per premiare gli utenti migliori e penalizzare quelli peggiori. Ciascun nuovo utente ha diritto a cento punti di credito e può tenere fino a un massimo di diecimila punti e un minimo di zero punti. Un elevato punteggio di crediti indica il corretto utilizzo dei servizi e una buona condotta, mentre un basso punteggio indica l’uso improprio e inappropriato del servizio.
Ecco alcuni esempio positivi riportati sul sito: “Una buona condotta include il parcheggiare la bici nelle Mobike Preferred Location, riferendo quali biciclette sono parcheggiate male o quali sono danneggiate, fornendo dettagli e foto su dove avete parcheggiato per far sì che l’utente seguente possa trovare più facilmente la bicicletta”.
Una cattiva condotta invece causa la riduzione del credito disponibile fino al rischio di congelamento dell’account se il credito scende a zero. Secondo Mobike i comportamenti più penalizzati sono l’utilizzo di un blocco privato, dimenticare di bloccare la bicicletta che viene persa e trasportare illegalmente la bicicletta. Quando i punti sono meno di ottanta la tariffa per l’utilizzo di Mobike sale a ben 100 euro per 30 minuti.
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