
In un rinnovato spazio espositivo appositamente allestito nell’aeroporto Schiphol di Amsterdam, una collezione di 10 capolavori fiamminghi del Rijksmuseum è gratuitamente visitabile, 24 ore su 24, dai passeggeri in transito.
L’arte celebra la natura nelle opere di artisti e fotografi che raccontano il rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Ecco alcune mostre da non perdere.
Il legame tra l’arte e la natura nasce con l’interpretazione da parte dell’uomo del ambiente che lo circonda. Dai graffiti nelle caverne a quelli sulle carrozze della metropolitana la natura entra nell’immaginario collettivo e ispira gli artisti di tutto il mondo. Gli eventi qui proposti sono solo alcune delle mostre in cui vengono esposte tutte le sfaccettature del rapporto tra l’uomo e la natura.
Dal 4 ottobre al 16 novembre, il museo di Storia naturale “La Specola” di Firenze, nella sezione Zoologia in via Romana 17, ospita la mostra Immagini del pianeta. Gli scatti del fotografo naturalista Simone Sbaraglia ripercorrono un viaggio attraverso i continenti alla ricerca dei luoghi e delle specie in via di estinzione. In questa esposizione la presenza dell’uomo coincide con la consapevolezza del fotografo di rappresentare un mondo il cui fragile equilibrio deve necessariamente essere preservato.
A Verona, dal 10 ottobre per tutto il mese di novembre, il museo civico di Storia Naturale, in Lungadige Porta Vittoria 9, ospita la mostra Ad Naturam. Gli scienziati e gli artisti vengono coinvolti in un progetto trasversale, in cui l’arte contemporanea ispirata alla natura viene spiegata scientificamente dagli esemplari conservati nel museo. Le opere d’arte studiano e rappresentano la natura con i mezzi della contemporaneità e denunciano la crisi ambientale e i danni inferti alla natura attraverso il costante dialogo con la scienza.
Nel marzo nel 2015 presso la Queen’s Gallery di Backingham Palace a Londra verrà inaugurata la mostra Painting paradise: the art of garden. Le 150 opere d’arte, tra dipinti, appunti e disegni che verranno esposte rappresentano l’evoluzione dei giardini inglesi tra il Sedicesimo e il Ventesimo secolo, o meglio lo sviluppo del rapporto tra l’uomo e la natura nei secoli in cui la realtà dell’ambiente naturale è stata interpretata nella sua capacità di suscitare emozioni.
Il rapporto tra l’essere umano e la natura è stato riassunto attraverso l’arte, passando dal simbolismo della scultura medievale, ai fondali rinascimentali per l’azione umana, alla perfezione nel paesaggio immaginario seicentesco, per arrivare nel Diciannovesimo secolo all’interpretazione della natura come luogo che evoca degli stati d’animo. Oggi la land art (o earth art) abbandona i pennelli e dipinge la natura con l’espressività del paesaggio stesso. Elementi naturali come tronchi, pietre, sabbia o terra disegnano nel deserto, sulla roccia o in mezzo a una radura (e a volte anche nel piazze delle grandi città) lo sfogo dell’artista che rifiuta il museo per ricongiungersi alla natura.
Ancora una volta, l’uomo sceglie l’arte per esprimere la necessità di rifugiarsi nell’ambiente naturale a cui appartiene.
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In un rinnovato spazio espositivo appositamente allestito nell’aeroporto Schiphol di Amsterdam, una collezione di 10 capolavori fiamminghi del Rijksmuseum è gratuitamente visitabile, 24 ore su 24, dai passeggeri in transito.
È il primo film sui graffiti e la street art delle donne, un viaggio tra venti Paesi in otto anni di esplorazione urbana. Opere e scenari da quindici città di tutto il mondo, squarci di femminilità in una comunità, quella dei graffiti, prevalentemente maschile.
La candidatura di Milano a Città creativa Unesco per la letteratura verrà presentata ufficialmente all’Istituto italiano di cultura di Parigi che ospita una rassegna di eventi dedicati alla cultura milanese.
Un’accoglienza da rockstar è stata riservata a Marina Abramović, ospite della famiglia Ceretto, ad Alba, in occasione dell’inaugurazione della video-installazione “Holding the milk”.
Fino al 7 gennaio Palazzo Venier dei Leoni espone, nell’ambito del progetto Picasso-Méditerranée, una selezione mirata di opere che il genio spagnolo realizzò nel 1937 ispirandosi al paesaggio marino.
I 161 ritratti provenienti dalla Fondazione John Kobal e inclusi nella mostra romana “Hollywood Icons” visitabile sino al 17 settembre al Palazzo delle Esposizioni, illustrano i segreti della fotografia di scena e il suo ruolo nel meccanismo mediatico di creazione dei divi hollywoodiani dagli anni Venti in poi.
Dopo il successo dei treni urbani decorati con immagini della reggia di Versailles, degli Impressionisti o del museo d’Orsay, le ferrovie francesi propongono un nuovo convoglio tappezzato con gli oggetti esotici extra-europei esposti nel museo creato da Chirac.
Non solo abbelliscono il paese, ma ne raccontano la storia, le tradizioni, i legami. I murales caratterizzano tanti borghi dipinti da nord a sud della Penisola e sono l’occasione per scoprire anche altri tesori del territorio, dai paesaggi naturali ai musei agli edifici storici.
Gesto affascinante e ricorrente nelle relazioni sessuali umane, presente in ogni società e cultura, il bacio è stato raffigurato nella storia con molti mezzi espressivi, l’arte, la scultura, la fotografia.