Nature in mostra, l’arte della natura

Il legame tra l’arte e la natura nasce con l’interpretazione da parte dell’uomo del ambiente che lo circonda. Dai graffiti nelle caverne a quelli sulle carrozze della metropolitana la natura entra nell’immaginario collettivo e ispira gli artisti di tutto il mondo. Gli eventi qui proposti sono solo alcune delle mostre in cui vengono esposte tutte

Il legame tra l’arte e la natura nasce con l’interpretazione da parte dell’uomo del ambiente che lo circonda. Dai graffiti nelle caverne a quelli sulle carrozze della metropolitana la natura entra nell’immaginario collettivo e ispira gli artisti di tutto il mondo. Gli eventi qui proposti sono solo alcune delle mostre in cui vengono esposte tutte le sfaccettature del rapporto tra l’uomo e la natura.

 

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© Simone Sbaraglia

Dal 4 ottobre al 16 novembre, il museo di Storia naturale “La Specola” di Firenze, nella sezione Zoologia in via Romana 17, ospita la mostra Immagini del pianeta. Gli scatti del fotografo naturalista Simone Sbaraglia ripercorrono un viaggio attraverso i continenti alla ricerca dei luoghi e delle specie in via di estinzione. In questa esposizione la presenza dell’uomo coincide con la consapevolezza del fotografo di rappresentare un mondo il cui fragile equilibrio deve necessariamente essere preservato.

 

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© Studio la Città – Verona, foto Michele Alberto Sereni

A Verona, dal 10 ottobre per tutto il mese di novembre, il museo civico di Storia Naturale, in Lungadige Porta Vittoria 9, ospita la mostra Ad Naturam. Gli scienziati e gli artisti vengono coinvolti in un progetto trasversale, in cui l’arte contemporanea ispirata alla natura viene spiegata scientificamente dagli esemplari conservati nel museo. Le opere d’arte studiano e rappresentano la natura con i mezzi della contemporaneità e denunciano la crisi ambientale e i danni inferti alla natura attraverso il costante dialogo con la scienza.

 

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© Heligan, Wikimedia

Nel marzo nel 2015 presso la Queen’s Gallery di Backingham Palace a Londra verrà inaugurata la mostra Painting paradise: the art of garden. Le 150 opere d’arte, tra dipinti, appunti e disegni che verranno esposte rappresentano l’evoluzione dei giardini inglesi tra il Sedicesimo e il Ventesimo secolo, o meglio lo sviluppo del rapporto tra l’uomo e la natura nei secoli in cui la realtà dell’ambiente naturale è stata interpretata nella sua capacità di suscitare emozioni.

 

Il rapporto tra l’essere umano e la natura è stato riassunto attraverso l’arte, passando dal simbolismo della scultura medievale, ai fondali rinascimentali per l’azione umana, alla perfezione nel paesaggio immaginario seicentesco, per arrivare nel Diciannovesimo secolo all’interpretazione della natura come luogo che evoca degli stati d’animo. Oggi la land art (o earth art) abbandona i pennelli e dipinge la natura con l’espressività del paesaggio stesso. Elementi naturali come tronchi, pietre, sabbia o terra disegnano nel deserto, sulla roccia o in mezzo a una radura (e a volte anche nel piazze delle grandi città) lo sfogo dell’artista che rifiuta il museo per ricongiungersi alla natura.

 

Ancora una volta, l’uomo sceglie l’arte per esprimere la necessità di rifugiarsi nell’ambiente naturale a cui appartiene.

 

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