Pronti per il futuro?

Gli eventi da non perdere a Parma, Capitale italiana della cultura 2020

L’anno speciale di Parma è iniziato: durante tutto il 2020 tanti gli appuntamenti per scoprire e imparare ad amare il piccolo gioiello dell’Emilia Romagna.

Per far innamorare di sé, Parma parte da ciò che già possiede: arte, storia, musica, paesaggio e gastronomia. La piccola realtà di provincia dell’Emilia Romagna ha intrapreso l’anno come Capitale italiana della cultura ed è pronta ad accogliere i turisti che vorranno conoscere le sue tante eccellenze. Fino a dicembre, vi proponiamo una selezione di appuntamenti in città e nelle località limitrofe per scoprire un territorio ricco di opportunità e tradizioni.

Parma e l’arte: fotografia, pittura e memoria in mostra

Nel 2020 Parma amplia la sua offerta di mostre d’arte e spazia in ogni campo per soddisfare davvero ogni passione. Per chi ama l’innovazione e la sperimentazione da non perdere è Hospitale – Il futuro della memoria la più grande installazione di Parma 2020, scaturita dall’immaginifico di Studio Azzurro, nell’iconica Crociera dell’Ospedale Vecchio. Questa mostra-installazione, visitabile dal 24 aprile al 10 ottobre 2020, racconta la storia dell’Hospitale nato dalle acque per accogliere i malati, poveri, orfani, famiglie in difficoltà, pellegrini che transitavano per la via Emilia e la via Francigena. Un excursus tra la vita e la morte nell’ospedale nelle parole di medici e religiosi ma anche di artisti, umanisti e degli uomini illuminati che lo sostennero. Una video-narrazione, articolata in più parti, con la presenza virtuale di due attori che assumeranno di volta in volta il ruolo di “io narrante” o di testimone degli eventi.

Se è la fotografia che amate invece l’appuntamento è con la mostra pensata per celebrare Vasco Ascolini, un fotografo di fama internazionale che a Parma esporrà una ventina di scatti della città.

Proprio per tutti infine è la mostra Van Gogh multimedia and friends fino al 26 aprile 2020 a Palazzo Dalla Rosa Prati, che con il moderno utilizzo delle tecnologie, racconta la vita e le opere di uno dei grandi pittori dell’Ottocento, divenuto un’icona sia per lo stile e che per le sue vicende personali.

Parma Capitale italiana cultura 2020
La mostra multimediale dedicata a Van Gogh in programma a Parma Capitale italiana della cultura 2020 © Parma 2020

Parma e la musica: i festival tra opera e nuovi stili

Non si può dimenticare che Parma è anche la casa di Verdi e Toscanini: parliamo dunque di grande musica che trova la sua espressione più classica nel Festival Verdi che si svolgerà dal 24 settembre al 18 ottobre 2020 e darà l’occasione di assistere a opere mirabili in alcune location tra le più suggestive della città. Oltre al Teatro Regio e a quello di Busseto, città natale di Verdi, si potrà assistere al Macbeth nella chiesa di San Francesco del Prato, gioiello architettonico gotico di Parma, da poco restaurata e restituita al pubblico e ai cittadini. Per un ascolto e un approccio più moderno invece l’appuntamento è con il Verdi Off dal 19 settembre al 18 ottobre 2020: per gli appuntamenti di questa rassegna a latere del più noto festival, le parole chiave sono gratuità, condivisione, divertimento. Non solo eventi a sé stanti ma un vero e proprio cantiere-laboratorio che attraverso la musica di Verdi, in un clima di festa, coinvolgerà le numerose realtà culturali dell’intera città.

Parma e la sua Provincia: un giro tra i castelli

Dall’Appennino al grande fiume Po, Parma ha attorno a sé un territorio incantevole da riscoprire. Un panorama per lo più dolce e verdeggiante che è un invito a essere percorso in bicicletta e nasconde tra i suoi borghi e le sue strade castelli, rocche, fortezze, regge e manieri che spesso custodiscono le storie di grandi blasonate casate italiane. Difficile dire quali siano i più belli da visitare ma tutti si trovano a breve distanza l’uno dall’altro e dal centro città ed è quindi possibile programmare dei tour per comprenderne più d’uno.

Noi scegliamo certamente la Rocca Sanvitale di Fontanellato che si erge a 19 chilometri da Parma: circondata da uno scenografico fossato, è un capolavoro del manierismo ed è famosa per custodire l’unica camera ottica funzionante in Italia e nazionale. La chicca qui è la Camera Picta, una saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 e raffigurante il mito di Diana e Atteone.
Un’altra meta per una gita tra arte, natura e storia è quella alla Fortezza di Bardi: la struttura è edificata sulla cima di uno sperone roccioso di diaspro rosso e domina la confluenza del torrente Noveglia con il Ceno. Il Castello di Bardi è noto per la leggenda del fantasma che vive al suo interno. Come nelle più note tragedie d’amore, si tratta della storia di un amore sfortunato: quello di Soleste e Moroello, due innamorati morti troppo giovani per un malinteso.
Splendida anche la Rocca Meli Lupi di Soragna decorata in maniera sontuosa e barocca all’interno e circondata da un romantico giardino all’inglese con piante secolari, il laghetto, statue neoclassiche, serre e Cafè Haus. Queste proposte sono solo tre tappe tra gli oltre dieci castelli presenti nella Provincia, tutti immersi nelle colline parmensi e ricchi di tradizione e storie da raccontare.

Parma e cibo: i musei che raccontano i prodotti eccellenti

Tra le cose da non dimenticare durante una visita a Parma, c’è senz’altro la buona tavola: se volete fare davvero un’esperienza e non solo mangiare, ci sono diverse possibilità. Una è senz’altro quella di visitare uno dei musei del cibo della Provincia di Parma: si tratta di 8 occasioni per scoprire più da vicino cosa c’è dietro le eccellenze gastronomiche della zona. I più noti sono certamente quelli del Parmigiano Reggiano, del culatello di Zibello, del salame Felino e del prosciutto di Parma. La chiamano la Food valley ed è proprio così: una vasta zona dedita ad allevamenti e trasformazione delle materie prime che è un unicum in tutto il mondo. Tutti i musei riapriranno a partire da marzo.

Nell’ambito di Parma 2020 capitale italiana della cultura sono stati programmati anche dei tour in bicicletta per scoprire il territorio e allo stesso tempo visitare le realtà agricole e gastronomiche che danno lustro alla Provincia.

Parma Capitale italiana cultura 2020
Un’eccellenza di Parma, il Parmigiano-Reggiano © Edoardo Fornaciari / Parma 2020

Parma e la sostenibilità: una mostra per un futuro migliore

Si intitola “Noi, il cibo, il nostro pianeta: alimentiamo un futuro sostenibileil percorso espositivo che pone al centro ambiente, cibo e sostenibilità pensato per coinvolgere e far interagire i visitatori su questi temi, attraverso esperienze multimediali, aree didattiche e fotografie di grandi autori. Un approccio multidisciplinare, nuovo e coinvolgente al tema del cibo e alle sue dimensioni – ambientale, economica e sociale – per costruire insieme il benessere e la salute delle persone e del nostro Pianeta, che riguarda tutti. La cultura della sostenibilità alimentare sarà promossa attraverso la diffusione di conoscenza e buone pratiche su cibo e ambiente mediante tre azioni: un percorso digitale ospitato nella Galleria San Ludovico, e rivolto a tutti i cittadini, laboratori per gli studenti nello Spazio A, e una sezione fotografica della mostra, visitabile fino al 22 marzo (Giornata mondiale dell’acqua), sotto i Portici del Grano, che costituirà un momento di riflessione culturale importante sui grandi temi legati al cibo in chiave fortemente visiva.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

L'autenticità di questa notizia è certificata in blockchain. Scopri di più
Articoli correlati
Un museo gratuito dentro l’aeroporto di Amsterdam

L’attesa di un passeggero in procinto di imbarcarsi su un volo è ormai fin troppo infarcita di opzioni e proposte commerciali talvolta ai limiti della bizzarria. Inevitabile, dunque, che prima o poi a qualcuno venisse in mente di ottimizzare in chiave culturalmente significativa quel lasso di tempo più o meno ozioso che siamo costretti a

Sany, ‘Girl power’. Per me, potere è seguire i propri sogni

Donne dedicate ai graffiti in un mondo dominato dagli uomini: questo racconta ‘Girl Power’, con le storie di molte autrici di graffiti femminili registrate in un lungo e intrigante viaggio. La regista di questo film, Sany, lei stessa graffitara di Praga, ha speso otto anni per offrirci questo nuovo punto di vista su un fenomeno