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Alle Hawaii, paese natìo del presidente, quadruplicata l’area del Papahanaumokuakea. Casa per balenottere azzurre, coralli neri, albatros dalla coda corta.
È uno dei lasciti dell’amministrazione Obama, a due mesi dalle elezioni americane. Al largo delle coste delle Hawaii, nelle acque a nord ovest del paese, il presidente degli Stati Uniti ha infatti quadruplicato la riserva marina creata da George W. Bush nel 2006.
L’esistente monumento marino nazionale passerà dagli attuali 357 mila chilometri quadrati a più di 1,5 milioni di chilometri quadrati. Scelta che porterà alla conservazione e protezione di più di 7.000 specie marine, tra cui balenottere azzurre, tartarughe marine, e il rarissimo corallo nero (Antipathella subpinnata).
.@POTUS creates largest protected zone on Earth. #Hawaii now home to ocean reserve twice the size of Texas @NatGeo https://t.co/s7mznGb60X
— Mary Zimnik (@maryzimnik) 26 agosto 2016
“Acidificazione degli oceani, riscaldamento delle acque e gli altri impatti causati dai cambiamenti climatici minacciano gli ecosistemi marini. L’espansione del monumento migliorerà la resilienza dell’oceano e aiutarà le risorse fisiche e biologiche della regione ad adattarsi, creando allo stesso tempo un laboratorio naturale che permetterà agli scienziati di monitorare ed esplorare gli impatti dei cambiamenti climatici su questi fragili ecosistemi”, scrive l’ufficio stampa della Casa Bianca in una nota diffusa lo scorso 26 agosto.
Quella di Obama è stata una scelta che ha dato voce ai nativi hawaini e alle loro richieste di conservazione e protezione della loro terra. 75 montagne sottomarine, un isolamento biologico e geografico che ha permesso il proliferare di veri e propri hot spot di biodiversità, unici al mondo, comunità oceaniche singolare e tra le più longeve: alcuni coralli raggiungono i migliaia di anni di età.
“Le Northwestern Hawaiian Islands sono la patria di uno degli ecosistemi più diversi e minacciati del pianeta e un luogo sacro per la comunità nativa hawaiana”, ha detto il segretario degli Interni Sally Jewell in una nota stampa. “L’espansione del presidente Obama del Papahanaumokuakea proteggerà permanentemente le barriere coralline incontaminate, gli habitat marini più profondi e le importanti risorse culturali e storiche, a beneficio delle generazioni presenti e future”.
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