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Il sole ci dona la vitamina D e l’acqua e gli alimenti sono alleati preziosi per fortificare le ossa e contrastare l’osteoporosi. Sfatiamo il mito dei latticini e salviamo le ossa con acqua, broccoli e datteri!
Le abitudini scorrette e le diete fai da te spesso indeboliscono le ossa. Molte persone giovani riscontrano bassi livelli di vitamina D, nutriente delle ossa. I dati sulle fratture di femore dopo i 60 anni sono allarmanti, la menopausa e le diete yo-yo sono un capestro per la colonna vertebrale. Mentre la vita media si allunga le ossa si logorano, i dolori articolari aumentano e dopo i 40 anni inizia il declino dell’osso che diventa “poroso”: le fratture spontanee e quelle sportive diventano più frequenti.
È il mito da sfatare. Parmigiano e grana sono certamente ricchi di calcio, ma il calcio in essi contenuto è difficile da assorbire per il nostro corpo e il consumo frequente di formaggi stagionati accresce il colesterolo nel sangue. I latticini apportano poco magnesio, essenziale per assorbire il calcio, e contengono troppo sale. Per attrarre questo tipo di calcio le cellule perdono altri nutrienti, cedono altri minerali che invece sono preziosi per le ossa. Meglio allora privilegiare il calcio presente nelle verdure verde scuro: broccoletti, cime di rapa, cavoli (soprattutto cavolo nero), spinaci e verze. Inoltre le verdure verde scuro sono ricche di ferro e folati.
Indispensabile per mineralizzare l’osso mantiene costanti i livelli di calcio e fosforo. La vitamina D viene prodotta dalla pelle sotto un’esposizione al sole di almeno 20 minuti al giorno. Nell’alimentazione è presente nelle uova e nei pesci grassi come salmone, sgombro, sardine e aringhe. Fare sport sotto il sole è la condizione ideale per approvvigionarsi di vitamina D: se il muscolo è più irrorato anche le ossa riceveranno più nutrienti. La ginnastica è un antidoto contro l’osteoporosi.
Il fosforo e il magnesio sono facilmente assorbibili e vengono facilmente depositati in ossa e denti con il calcio. E facile assorbirli da mandorle, arance, prugne e uvetta passa. I datteri sono una fonte ottima di calcio fosforo e magnesio. I piccoli pesci, come sardine e alici, contengono calcio e fosforo.
Curare l’osso con l’acqua è possibile perché le calcaree sono presenti in natura, nelle rocce. L’acqua scorrendo sulle pietre ne assorbe i nutrienti. In particolare alcune acque minerali apportano la scritta Ca+++: significa che sono naturalmente ricche di calcio. Perfetto se l’etichetta riporta la scritta “calcio biodisponibile”. In questo caso un bicchiere d’acqua al giorno leva davvero l’osteoporosi di torno.
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