
Tra gli argomenti preferiti di Donald Trump, oltre alla squinternata teoria cospiratoria secondo la quale avrebbe vinto le ultime elezioni presidenziali, ce n’è uno che potrebbe sorprendere qualcuno: riguarda le pale eoliche.
Le fonti di energia alternativa abbinano a una tecnologia affidabile, dei ridotti costi di gestione e manutenzione, oltre a non emettere emissioni di CO2.
Le pale eoliche, anche dette aerogeneratori o turbine eoliche, riescono a generare e produrre energia sfruttando le correnti d’aria.
Sono composte da pochissimi elementi, ma molto sofisticati: la torre, che ha il compito di sostenere la struttura e assorbire le vibrazioni, e la navicella, che accoglie al proprio interno gli elementi attivi della struttura (generatore, freni, attuatori, rotore, ecc.). Inoltre, l’aerogeneratore può contare su sistemi di misura delle correnti e di controllo del corretto funzionamento della macchina.
Le pale eoliche più diffuse sono a sistema orizzontale, più pesanti, ma con un rendimento più alto rispetto a quelle ad asse verticale. Entrambe funzionano grazie alla forza del vento che mette in movimento le pale, permettendo la produzione d’energia. Essa aumenta assieme alla velocità eolica, fino al raggiungimento della velocità nominale, ovvero la massima potenza del generatore.
Il rotore, quindi, converte l’energia cinetica in energia meccanica, successivamente convertita in energia elettrica dal generatore di elettricità.
La produzione di questa elettricità verde garantisce enormi benefici ambientali: è rinnovabile e la struttura ha un’impronta ambientale ridotta. Le pale eoliche abbinano a una tecnologia affidabile, dei ridotti costi di gestione e manutenzione, oltre a non emettere alcun tipo di emissione di CO2.
Tuttavia, l’installazione delle pale eoliche ha degli svantaggi: l’impatto ambientale, anche se inferiore rispetto ad altri impianti, è pesante nel luogo in cui vengono costruite. C’è inoltre da considerare l’inquinamento acustico e la spesa considerevole di installazione, che richiede il sostegno pubblico tramite incentivi e sgravi fiscali.
L’energia eolica è comunque l’energia rinnovabile meno costosa, grazie in primis al progresso tecnologico: in Italia, il costo di installazione di una turbina orizzontale da 600 kW è compreso tra i 900-1300 €/kW, con spese di manutenzione contenute, stimate tra i 0,035-0,045 €/kWh.
L’approfondimento di questa notizia a cura della redazione è su Money.it
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