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Il villaggio di Paradise in California è stato il più colpito dalla devastazione dell’incendio Camp fire nel novembre 2018. Ora i suoi abitanti stanno tornando a casa.
L’8 novembre 2018 il terribile incendio Camp fire distrusse la cittadina di Paradise, nel nord della California. In quella giornata e nelle settimane successive l’attenzione del mondo era concentrata sullo stato americano, colpito da enormi fuochi in grado di disintegrare foreste e centri abitati. A quasi un anno di distanza, Paradise sta provando a tornare alla vita normale: incontri pubblici, riaperture di negozi e ristrutturazioni hanno contraddistinto l’ultimo periodo, con i cittadini pronti a ripopolare la località. La paura del fuoco, però, non è scomparsa.
Il nome particolare della città di Paradise ha forse avuto un ruolo nel portare alla ribalta questo luogo durante le settimane di paura del Camp fire, ma in effetti il villaggio è stato fra i più colpiti dall’incendio che ha causato in totale 85 vittime ed enormi disagi nella zona nord-est della California. Ora, dopo mesi di attesa e riunioni, i cittadini stanno cominciando a ricostruire e ad abitare nelle aree dove le fiamme hanno portato maggiori danni. Non è stato facile per le persone di Paradise andare avanti dopo la tragedia, ma come nelle migliori storie lo spirito di unione fra i cittadini ha fatto sì che questo luogo non diventasse un villaggio abbandonato. Nelle foto della gallery si possono osservare vari momenti avvenuti nelle ultime settimane.
Free Pet Food! Paradise Animal Control has free food for all our furry, feathered, and hoofed friends impacted by the Camp Fire.
WHEN: Tuesday-Saturday 11am-1pm
WHERE: 920 American Way#animals #ParadiseStrong #RidgeRecovers https://t.co/1fVi3GEPK7 pic.twitter.com/PjeTDynQg7— Town of Paradise (@paradise_ca) January 15, 2019
La vita di tutti i giorni a Paradise nei mesi seguiti al dramma è fatta di meeting municipali, negozi che riaprono, persone sorridenti con il lasciapassare che permette loro di rientrare nelle case. Piccoli gesti che in questi mesi hanno contraddistinto la routine dei sopravvissuti e di coloro che sono rimasti qui. Perfino la riapertura del caffè Starbucks locale è stata salutata con segnali di gioia sui social ufficiali dell’amministrazione, che in questi mesi ha mantenuto aperta ogni forma di contatto con i suoi abitanti. Il ricordo di Camp fire è ancora vivo nella mente di tutti, ma la forza della popolazione ha dimostrato come per una volta l’hashtag scelto dopo la tragedia non fosse solo un’inutile frase da social media: #ParadiseStrong, perché Paradise è forte, davvero.
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