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California, bruciati 1.400 ettari di foresta. Evacuate 30mila persone
Un nuovo incendio sta colpendo la porzione settentrionale della California, che nei giorni scorsi ha registrato temperature fino a 46 gradi centigradi.
Dalla California all’Australia, fino al sud Italia ogni estate: gli incendi sono sempre più frequenti, distruttivi e difficili da arrestare. Ma cosa provoca gli incendi? Quali sono le fasi di un incendio? Come mai questa emergenza ha raggiunto proporzioni così preoccupanti? Cosa dobbiamo fare, e cosa non dobbiamo fare, per prevenire gli incendi nelle foreste? Il primo errore da non commettere è quello di considerarli come episodi casuali. Stiamo infatti vivendo una rivoluzione climatica della stessa portata di un’era glaciale, ma con le fiamme al posto del ghiaccio. Un cambiamento epocale, che potrebbe averci fatto entrare in una nuova era: il Pirocene. Lo dimostrano i dati: negli ultimi 20 anni è raddoppiata la quantità di incendi a livello mondiale. Nel 2021 sono andati persi 9 milioni di ettari, un’area grande quanto il Portogallo. Quasi tutti gli eventi degli ultimi anni portano una chiara “firma” della crisi climatica e delle sue conseguenze sulla circolazione dell’atmosfera terrestre e sul verificarsi di siccità prolungate. Gli incendi nascono quindi dai cambiamenti climatici e dal degrado degli ecosistemi e, a loro volta, hanno conseguenze disastrose in termini di emissioni di CO2 e distruzione di flora e fauna. Se non vogliamo innescare un circolo vizioso, dobbiamo reagire con un approccio di sistema. Non serve puntare il dito sul piromane, sull’incendiario o sulle “mancanze” dei servizi antincendio che coraggiosamente ci proteggono. Serve invece comprendere le complesse interazioni fra il mondo fisico, biologico e antropico che guidano l’attività dei roghi nel tempo e nello spazio con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative di governo del fenomeno. Per questo, qui trovate gli ultimi aggiornamenti sugli incendi in Italia e nel mondo.
Un nuovo incendio sta colpendo la porzione settentrionale della California, che nei giorni scorsi ha registrato temperature fino a 46 gradi centigradi.
Gli incendi sono presenti già da mesi in Grecia e la stagione estiva si annuncia difficile. Nei giorni scorsi è morto un uomo che fuggiva dalle fiamme.
Nella regione dell’Artico, soprattutto in Siberia orientale, sono già divampati numerosi incendi, che hanno provocato gigantesche emissioni di CO2.
In alcune regioni della Grecia sono divampate decine di incendi domenica 7 aprile. A pesare le condizioni meteorologiche e climatiche.
Dall’Alberta alla Colombia Britannica, numerosi incendi-zombie sono attivi sotto alla neve. Pronti a riattivarsi appena tornerà il caldo.
I vigili del fuoco sono al lavoro per domare una quarantina dei 165 incendi divampati in Cile a inizio febbraio. 112 le vittime accertate.
In Colombia ci sono stati oltre 508 incendi solo a gennaio. Una situazione aggravata dalla combinazione tra stagione secca e il fenomeno de El Niño.
Dal 19 agosto è in corso un incendio nel nord della Grecia che ha già bruciato un’area grande come New York. E le fiamme sono ancora fuori controllo.
Uno studio internazionale mostra il legame tra la stagione degli incendi eccezionalmente grave in Canada e il riscaldamento globale.
Yellowknife, la città più grande del Canada settentrionale, sarà evacuata per intero entro il prossimo fine settimana a causa degli incendi.