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Dalle prealpi alla pianura, il Parco Lombardo del Ticino è la meta ideale per chi ama le escursioni in bici e i paesaggi storici. Scopritelo con la app e il sito Sentieri Stagionali
Se dovessimo descrivere il Parco Lombardo del Ticino in una parola, questa potrebbe essere “varietà”, di storie, paesaggi, prodotti. I 91 mila ettari di area protetta, distribuita sulle tre province di Pavia, Milano e Varese, ospitano infatti diversi ambienti naturali e agricoli: si va dalle risaie e dalle marcite di pianura, ai boschi e alla brughiera nell’area più a nord. Qui hanno abitato i più antichi Celti d’Italia (appartenenti alla cosiddetta cultura di Golasecca), hanno marciato gli eserciti viscontei e sforzeschi, si sono combattute battaglie risorgimentali. Mulini e cascine sono custodi di una antica tradizione contadina.
Come orientarsi in un territorio così vasto e ricco di elementi da scoprire? Ecco qualche piccola dritta sulle cose da non perdere.
Il territorio Lombardo ha da sempre una fortissima vocazione agricola e le cascine ne sono ancora le custodi. Nell’area protetta ve ne sono diverse, alcune delle quali certificate con il marchio di qualità del Parco: questo garantisce sistemi di coltivazione e di allevamento sostenibili e spesso biologici dei principali prodotti. Riso (uno dei protagonisti del parco), formaggi, salumi e miele si possono per la maggior parte acquistare direttamente negli spacci aziendali, ma anche nelle fiere agricole, come quella di Robecco o Autunno Pavese nel castello di Pavia. Se siete alla ricerca di un’autentica esperienza enogastronomica, le cascine sono davvero una tappa obbligata!
I duchi Visconti prima e gli Sforza poi, in epoca rinascimentale, hanno dominato gran parte del territorio del Parco, costruendo torri e castelli che ancora oggi caratterizzano il paesaggio dei principali comuni. Tra i monumenti più suggestivi citiamo il castello di Pavia, oggi sede dei musei civici della città (dal Museo archeologico a quello del Risorgimento, dalle quadrerie alla gipsoteca), e la Piazza Ducale di Vigevano, dove ogni autunno, grazie al recente Palio una sfilata storica rievoca la corte sforzesca di Ludovico il Moro. Se vi piace immergervi in atmosfere d’altri tempi, non potete non andarci.
Perfetti per le escursioni a piedi o soprattutto in bicicletta, si snodano non solo lungo il Ticino, ma anche lungo i canali navigabili che sfruttano le sue acque. Alcuni dei Navigli lombardi partono proprio dal fiume, come il Naviglio di Bereguardo, il Naviglio Grande, il Canale Villoresi. Tra le anse di tutti questi corsi d’acqua si possono ammirare panorami meravigliosi. Uno per tutti? Quello apprezzabile dalla Diga Panperduto, a nord del Parco, punto da cui parte anche un itinerario navigabile davvero imperdibile!
Il Parco Lombardo del Ticino riserva ancora tante altre sorprese. Scopri di più visitando il sito Sentieri Stagionali
Sentieri Stagionali è un’iniziativa realizzata da Snam in collaborazione con Federparchi e LifeGate. Nasce nell’ambito del più ampio progetto editoriale Sentieri Sostenibili: una collana di volumi che, attraverso il racconto dell’integrazione possibile tra infrastrutture e territorio anche all’interno di ecosistemi delicati come i parchi, punta alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale italiano.
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