L’agenzia americana Noaa ha indicato la presenza di un fenomeno di sbiancamento diffuso delle barriere coralline, in tutti gli oceani del mondo.
Congo, piogge torrenziali e inondazioni. Almeno 41 i morti
Sono almeno 41 i morti causati dalle precipitazioni eccezionali che si sono abbattute sulla Repubblica Democratica del Congo.
Almeno 41 persone sono morte martedì 26 novembre a Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo. Ad ucciderle, le piogge torrenziali che si sono abbattute nella città nella notte, provocando inondazioni, frane e corti circuiti elettrici.
Floods kill at least 39 in Congo’s capital Kinshasa https://t.co/53dEtEPLhs pic.twitter.com/xilYSa0V2p
— Reuters (@Reuters) November 26, 2019
A Kinshasa colpiti soprattutto i quartieri più poveri
Il bilancio, già drammatico, è ancora provvisorio. Il vice governatore della metropoli, Neron Mbungu, ha parlato di “danni umani e materiali davvero enormi”. I quartieri più colpiti sono quelli popolari – complici le costruzioni spesso rudimentali e precarie – situati sulle alture di Kinshasa: Kisenso, Lemba, Mont-Ngafula. Qui, in alcuni casi, gli smottamenti hanno travolto intere abitazioni, secondo quanto riferito dalla radio locale Top Congo.
Nella metropoli vivono 10 milioni di persone, molte delle quali alloggiano in condizioni deprecabili. Un fenomeno figlio anche dell’enorme crescita demografica. Problematica che le autorità hanno annunciato più volte di voler affrontare. Già nel 2018, infatti, per le stesse ragioni una cinquantina di persone morirono dopo un’ondata di piogge torrenziali. E in futuro, per via dei cambiamenti climatici, la frequenza e l’intensità dei fenomeni meteorologici estremi è destinata ad aumentare enormemente.
Migliaia di persone colpite lungo il fiume Congo
Un giornalista dell’agenzia Afp ha inoltre riportato gravi danni alle vie di comunicazione. La strada che porta al campus universitario, in particolare, è stata tagliata in due da una voragine profonda dieci metri e larga venti. “Gli argini non erano progettati per sopportare un simile quantitativo di acqua e hanno ceduto”, ha spiegato alla stampa il sindaco del quartiere, Jean Nsaka.
DR Congo: Floods in capital Kinshasa kill nearly 40 https://t.co/q6SEI0XIRe pic.twitter.com/eKnxW9RpaS
— ANADOLU AGENCY (ENG) (@anadoluagency) November 26, 2019
Le famiglie che risultano inondate sono almeno 300, soltanto nel quartiere di Lemba, il più devastato. Altre sette vittime sono state registrate nella provincia del Sud-Kivu, portate via dalla forza delle inondazioni. Inoltre, a partire dalla fine del mese di ottobre, migliaia di persone sono state colpite dalle piogge eccezionali nella porzione nord-occidentale del paese, lungo il fiume Congo o in prossimità dei suoi affluenti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il nuovo rapporto Copernicus-Omm illustra lo stato del clima in Europa. I dati relativi al 2023 sono inquietanti, ma crescono le rinnovabili.
I paesi del Golfo colpiti da un evento meteorologico estremo. Dubai sommersa, almeno 18 morti nell’Oman, disagi anche in Qatar e Bahrein.
Il comune di Cantiano è stato travolto dalle alluvioni nelle Marche del 2022. Dopo un anno e mezzo, ne paga ancora le conseguenze. Ne parliamo col sindaco.
Diritto alla vita è anche protezione dalla crisi climatica, lo ha stabilito la Corte suprema indiana
La Corte suprema indiana ha aggiornato e allargato il concetto di diritto alla vita, includendovi quello a difendersi dagli impatti della crisi climatica.
Quello di quest’anno è il mese di marzo più caldo mai registrato, ben 1,68 gradi al di sopra dei livelli pre-industriali. I dati del servizio Copernicus.
La Corte europea dei diritti dell’uomo si esprime il 9 aprile su tre cause per spingere i governi ad agire per la giustizia climatica.
Arriva una proposta di legge sul clima, condivisa dagli scienziati, che spinga l’Italia verso la decarbonizzazione. Passando anche da un nuovo fisco.
Uno studio ha analizzato le ondate di caldo estremo tra il 1979 e il 2020: i fenomeni sono più duraturi e si spostano più lentamente.