Diritti umani

Il 16 novembre è la Giornata mondiale della tolleranza

Oggi è la Giornata mondiale della tolleranza, proclamata dalle Nazioni Unite per ricordare i principi ispiratori della Dichiarazione universale dei diritti dell’ uomo.

Tolleranza”, abbiamo poca familiarità con questa parola. La parola che sembra andare per la maggiore è “intolleranza”. Intolleranza verso gli immigrati, intolleranza verso opposte fazioni politiche, intolleranza verso gli omosessuali, intolleranza verso gli animali.

Protesta anti razzismo in Sudafrica
Il razzismo rappresenta ancora l’ostacolo principale alla tolleranza e la discriminazione sulla base dell’appartenenza a una “razza” continua ad essere un problema serio (Photo credit should read GIANLUIGI GUERCIA/AFP/Getty Images)

La storia della giornata

Il 16 novembre si celebra la Giornata mondiale della tolleranza istituita dall’Onu nel 1996 per ricordare i principi che hanno ispirato la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, approvata dalle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948. L’obiettivo della giornata è quello di diffondere un valore che sta alla base dei diritti umani universali e delle libertà fondamentali.

Il valore politico della tolleranza

L’Onu invita innanzitutto governi e capi di stato, ma anche organizzazioni e semplici cittadini, a promuovere il benessere umano, la libertà e il progresso in tutto il mondo, nonché a promuovere la tolleranza, il rispetto, il dialogo e la cooperazione tra le diverse culture, civiltà e popoli. La tolleranza non è solo un dovere morale, rappresenta un elemento politico e legale che gli stati membri sono chiamati a promuovere attraverso una legislazione che garantisca pari opportunità a tutti i membri della società.

Il messaggio di Ban Ki-moon

“In occasione della Giornata mondiale della tolleranza invito tutte le persone e i governi a combattere attivamente la paura, l’odio e l’estremismo con il dialogo, la comprensione e il rispetto reciproco. Cerchiamo di eliminare le divisioni e uniamoci per un futuro comune”, aveva dichiarato il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.

Il Mahatma Gandhi
Secondo Gandhi, vero fautore del movimento della non violenza, “la non violenza è fatta di materia solida, è l’arma dei cuori più forti.”

Premio per la tolleranza e la non violenza

Nel 1995, in occasione dell’Anno per la tolleranza indetto dalle Nazioni Unite e del centoventicinquesimo anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, l’Unesco ha istituito l’Unesco-Madanjeet Singh prize for the promotion of tolerance and non-violence. Il riconoscimento premia persone, istituzioni, enti o organizzazioni non governative che hanno contributo, con attività significative in campo artistico, culturale o scientifico, nella promozione della tolleranza e della non violenza. Il premio viene consegnato ogni 2 anni e, nel 2016, è stato assegnato al Centro della tolleranza in Russia, un originale centro informativo che illustra la storia del popolo ebraico in modo chiaro ma anche divertente e interattivo.

La scuola svolge un ruolo prezioso nei processi di integrazione culturale raggruppando bambini di diverse nazionalità e varia estrazione sociale (Photo by Gideon Mendel/Corbis via Getty Images)
La scuola svolge un ruolo prezioso nei processi di integrazione culturale raggruppando bambini di diverse nazionalità e varia estrazione sociale (Photo by Gideon Mendel/Corbis via Getty Images)

Seminare civiltà

La tolleranza è come una pianta, bisogna seminarla nelle giovani menti, bisogna innaffiarla costantemente affinché le sue radici attecchiscano nella società e bisogna proteggerla da parassiti come odio e discriminazione.

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