Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Il futuro della Cina? Una sola, grande megalopoli
Tra il 2011 e il 2012 la Cina ha prodotto più cemento che gli Stati Uniti in tutto il Ventesimo secolo. È uno dei dati più sorprendenti del reportage Vado a vivere in città: il boom dell’urbanizzazione in Cina realizzato da Cecilia Attanasio Ghezzi e Nicola Longobardi per China Files. In meno di
Tra il 2011 e il 2012 la Cina ha prodotto più cemento che gli Stati Uniti in tutto il Ventesimo secolo. È uno dei dati più sorprendenti del reportage Vado a vivere in città: il boom dell’urbanizzazione in Cina realizzato da Cecilia Attanasio Ghezzi e Nicola Longobardi per China Files.
In meno di vent’anni, dal 1996 al 2013, l’8 per cento dei terreni coltivabili è sparito, inghiottito dalle città e dalle megalopoli, per un totale di oltre 60 milioni di ettari di terra riempiti di cemento. Senza nessun’attenzione per l’ambiente e per il suolo, consumato a un ritmo a dir poco frenetico.
Un altro dato simbolico è quello riferito alla popolazione della Cina che nel 2011 ha visto i “cittadini” superare i contadini per la prima volta nella storia millenaria del paese asiatico. E nel 2020 la situazione sarà ancora più netta secondo le previsioni del governo: gli abitanti delle città saranno circa il 60 per cento dei cinesi, pari a un ulteriore aumento di 150 milioni.
L’esempio forse più straordinario raccontato dal reportage è quello di Shenzen, una città della provincia del Guangdong, nel sudest del paese, che è passata da 25mila a oltre 15 milioni di abitanti. Uno dei tassi di crescita più veloci al mondo. Molte persone, soprattutto la popolazione più anziana che ha vissuto sulla propria pelle la povertà più estrema, non riesce a dare un giudizio negativo a questo fenomeno perché nelle fabbriche il salario, finalmente, è fisso e la fatica che si fa per sopravvivere è inferiore. L’ambiente, per loro, passa in secondo piano. Qualcosa per giovani.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.
L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.