Le energie rinnovabili sono il futuro. E il presente. L’èra dei combustibili fossili è al tramonto, in Italia e nel resto del mondo.
Rinnovabili. È boom di investimenti, in 10 anni quadruplicata la capacità installata
Solo lo scorso anno 29 nazioni hanno investito 1 miliardo di euro in rinnovabili. A guidare la transizione energetica è il solare, che gode di ottima salute.
Stanno per raggiungere i 2.500 miliardi di euro gli investimenti in nuova capacità di energia rinnovabile installata, nel decennio che si sta per concludere. A rivelarlo è il rapporto “Global Trends in Renewable Energy Investment 2019”, pubblicato in vista del vertice Onu sul clima. Un decennio che ha visto quadruplicare la capacità installata, passata da 414 GW a oltre 1.650 GW alla fine di quest’anno.
Secondo il rapporto la quota globale di energia elettrica prodotta dalle rinnovabili ha raggiunto il 12,9 per cento nel 2018, crescendo di oltre un punto percentuale rispetto al 2017 (11,6 per cento) nel 2017. Una crescita che secondo le stime ha evitato circa 2 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2 solo lo scorso anno, tenendo conto che le emissioni del settore energetico sono state stimante in 13,7 miliardi di tonnellate, cresciute però nell’ultimo periodo, come confermato da Inger Andersen, direttore esecutivo del Programma ambientale delle Nazioni Unite: “Le emissioni del settore energetico globale sono aumentate di circa il 10 per cento in questo periodo. È chiaro che dobbiamo raggiungere rapidamente il passo del passaggio globale alle energie rinnovabili se vogliamo raggiungere gli obiettivi internazionali in materia di clima e sviluppo”.
Investimenti nelle rinnovabili. Il solare piglia tutto
È l’energia solare a dare i risultati migliori: più della metà degli investimenti sono stati assorbiti da questo settore che hanno portato ad una crescita che è passata dai 25 GW del 2010 ai 663 GW previsti entro la fine del 2019. Il solare batte anche il carbone in nuova capacità installata anche se quest’ultimo continua ad essere una delle fonti fossili preponderanti (circa 529 GW contro i 638 GW del fotovoltaico). Secondo il rapporto il record è stato raggiunto nonostante le riduzioni nel numero di progetti solari ed eolici avviati e nonostante un cambiamento di politica che ha colpito gli investimenti in Cina nella seconda metà dell’anno, che comunque rappresenta ancora il primo mercato a livello mondiale.
Gli investimenti nelle energie rinnovabili si diffondono
La Cina infatti è stata di gran lunga il principale investitore nell’energia rinnovabile in questo decennio, avendo investito oltre 750 miliardi di euro tra il 2010 e la prima metà del 2019, con gli Stati Uniti come secondo mercato, con circa 350 miliardi di euro e il Giappone, terzo con 200 miliardi. L’Europa nel suo insieme ha investito circa 690 miliardi di euro in capacità installata.
“Negli ultimi anni, il forte calo dei costi dell’elettricità da eolico e solare ha cambiato le politiche energetiche nazionali”, ha detto Jon Moore, amministratore delegato di BloombergNef. “Queste tecnologie sono state per parecchio tempo quelle a basse emissioni di carbonio e relativamente veloci da costruire. Ora, in molti paesi del mondo, l’eolico o il solare sono l’opzione più economica per la produzione di elettricità”.
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