Pinerolo Handbike tour, turismo accessibile e inclusivo a prova di carrozzina

In handbike nel pinerolese per mappare gli itinerari estivi adatti a tutti. Con Luca Paiardi e Danilo Ragona alla scoperta del cicloturismo inclusivo.

Si scrive disabilità ma si legge opportunità. Ce lo insegnano quelle persone che con coraggio e intelligenza hanno scelto di lasciare da parte la rabbia legata a un destino difficile, che piega e spezza, per rilanciare e costruire percorsi di inclusività. È il caso del progetto firmato da Viaggio Italia che prende il nome Pinerolo Handbike tour.

Andiamo quindi in Piemonte per parlare di turismo lento alla scoperta delle piste ciclabili del Pinerolese, della loro percorribilità e accessibilità. Qui incontriamo la storia di due amici, Luca Paiardi e Danilo Ragona, che sostanzialmente hanno deciso di fare la differenza, per loro stessi e non solo. Come? Mostrandoci che possiamo allargare lo sguardo per scoprire una dimensione diversa al viaggio, trasformandolo in un’esperienza accessibile e inclusiva.

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Luca Paiardi e Danilo Ragona in sella alle loro bici © Gabriele Bertotti

Troviamo tipologie di mezzi forse per qualcuno sconosciuti, adatti a persone con disabilità motorie. Ci sono bici basse e lunghe, ovvero le handbike che si spingono con le braccia, oppure l’uniciclo o il ruotino elettronico che si agganciano alle carrozzine o ancora ci sono le carrozzine da trekking.  Così, in scia a Luca e Danilo, approdiamo a un presente più giusto e inclusivo.

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Il progetto comprende al momento 4 itinerari © Gabriele Bertotti

L’associazione B-Free, la storia di Luca Paiardi e Danilo Ragona

Dietro al progetto Pinerolo Handbike Tour ci sono Luca Paiardi e Danilo Ragona, i fondatori dell’associazione B-Free. In tv potreste averli visti nei panni di documentaristi su Sky o Rai 3. Ragona è un designer e la sua ricerca di bellezza l’ha spinto nel tempo a progettare carrozzine dalle linee sensuali, esteticamente accattivanti, ma soprattutto agili, in grado di percorrere qualsiasi strada.
Paiardi, oltre a essere un architetto specializzato in accessibilità e sostenibilità, è un musicista indi-rock e un campione di tennis.

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Luca Paiardi architetto, musicista, campione di tennis. Fonda B-Free con Ragona © Gabriele Bertotti

I due si conoscono all’unità spinale di Torino appena avuto l’incidente, in un momento cruciale della loro vita. Si trovano davanti a un bivio: scegliere la strada dell’avvilimento oppure reagire e cercare una nuova dimensione fatta di sfide e movimento. “Insieme abbiamo deciso di indagare nuovi luoghi sia mentali che fisici – dicono loro. Così decidono di fondare B-Free, un’associazione sportiva dilettantistica di promozione sociale che grazie all’innovazione e alla tecnologia punta a dare alle persone una maggior libertà di mobilità. E questo non solo nell’ambito dello sport e del turismo ma anche nella vita di tutti i giorni, in un’ottica che vale in generale per tutta la popolazione e in particolare per chi ha una ridotta mobilità fisica ed esigenze speciali.

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Danilo Ragona è presidente di B-Free, associazione sportiva dilettantistica di promozione sociale © Gabriele Bertotti

In handbike con Silvia De Maria, atleta paralimpica

Per l’iniziativa nel pinerolese Paiardi e Ragona decidono di coinvolgere Silvia De Maria, atleta paralimpica che nel tempo si è cimentata con sci alpino, tennis e canottaggio. I tre, sulle loro handbike e carrozzine, hanno percorso diversi itinerari, analizzandone la morfologia, l’accessibilità e osservando il territorio con uno sguardo attento per restituire uno studio sulla fruibilità dei percorsi ciclabili.

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Con l’atleta paralimpica Silvia De Maria © Gabriele Bertotti

Come afferma Luca Paiardi “L’obiettivo è diffondere le good-practice e l’idea che laddove un percorso o un luogo sia maggiormente accessibile è molto attrattivo e frequentato; in questo progetto abbiamo analizzato le ciclabili con handbike muscolari o a pedalata assistita, pensati non solo come mezzi sportivi ma anche di trasporto ecologici e sicuri per muoversi. Lo scopo è promuovere le eccellenze turistiche e culturali del pinerolese, favorire lo sviluppo del cicloturismo, in particolar modo ponendo l’attenzione verso le persone diversamente abili che utilizzano una handbike, ma anche verso persone che usano mezzi diversi come i rider che lavorano sulle cargo-bike”.

4 itinerari a prova di handbike, trike e carrozzine

Il lavoro ha portato alla mappatura di 4 itinerari accessibili a tutti: sportivi con disabilità e non, amatori o atleti agonisti, famiglie o persone anziane.

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Su uno degli itinerari del Pinerolo Handbike Tour © Gabriele Bertotti

Mappe gpx e descrizione dei percorsi (tipo di terreno, pendenze, punti di interesse e di sosta) sono le informazioni che si possono trovare sul sito dedicato. I percorsi sono quelli della Via delle Risorgive che va da Airasca a Moretta, la Ciclostrada da Pinerolo a Piossasco, la Via della Pietra da Bricherasio a Barge ed infine la Bicipolitana che dal centro di Pinerolo porta a Malanaggio. 

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