
Determinazione, creatività e tecnologia: così le startup escogitano soluzioni capaci di proteggere e risanare la biodiversità.
L’Ecuador si risveglia dal sogno di una notte di mezzo inverno. Si sgretola il sogno di mantenere la riserva amazzonica del Yasunì intatta.
Preservare lo Yasunì
Si sgretola il sogno del lungimirante progetto che lo aveva
presentato come il paese più progressista e ambientalista
dell’America Latina: l’idea di mantenere la riserva amazzonica del
Yasunì, grondante di petrolio e biodiversità,
così com’è, intatta. E le due popolazioni in
isolamento volontario, i Tagaeri e i Tauromenani, lì dove
sono, mezzi nudi e in pace.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Determinazione, creatività e tecnologia: così le startup escogitano soluzioni capaci di proteggere e risanare la biodiversità.
Dalle sequoie giganti agli insetti, tutte le forme di vita che ci circondano sono insostituibili. Ce lo ricorda la Giornata mondiale della biodiversità.
A Monghidoro, Bologna, il recupero dell’antica cultura del grano e del fare pane artigiano ha ridato valore economico, sociale e culturale al territorio.
L’anno scorso sono state rimosse oltre 200 dighe in Europa per ripristinare le rotte migratorie dei pesci, tutelando biodiversità e resilienza climatica.
Oltre un miliardo e 200mila api mellifere e selvatiche tutelate: riparte il progetto di ricerca e divulgazione Ogni ape conta di Coop.
Grazie all’associazione Il Miele Buono, Bee my Future di LifeGate sbarca nell’area metropolitana di Roma, nell’oasi Lipu di Castel di Guido.
Le api sono fondamentali per la nostra sopravvivenza eppure, a causa dell’impatto umano, rischiano di scomparire. La giornata mira a focalizzare l’attenzione sulla loro importanza.
Grazie all’associazione Friends of bonobos, un gruppo di 14 esemplari è stato reintrodotto nella foresta pluviale della Repubblica Democratica del Congo.
Il riscaldamento globale è un pericolo per alcune specie di volatili dell’arco alpino. Lo dimostra uno studio recente che, tuttavia, suggerisce anche il rimedio.