Il gatto deve essere accompagnato con intelligenza verso il fine vita. Ma basta poco per rendere la sua terza età più agevole e accettabile.
Provare compassione può farci vivere più a lungo
Secondo diversi studi prendersi cura di un altro essere vivente, sia esso umano o animale, può migliorare la nostra salute.
Le parole, talvolta, nel corso del tempo assumono accezioni positive o negative, a seconda dei contesti e dei periodi storici. Alla parola “compassione” è stata affibbiata una valenza quasi negativa, venendo considerata una forma di pietà esercitata dall’alto verso il basso.
Per restituirle la sua originale dignità basta analizzarne la definizione, “moto dell’animo che ci fa sentire dispiacere dei mali altrui, quasi li soffrissimo noi”. La compassione è dunque la genuina partecipazione alla sofferenza dell’altro, e provare tale sentimento fa bene, sia psicologicamente che fisicamente.
Numerose prove hanno dimostrato che la compassione può accelerare il decorso di una malattia, aumentare il benessere psicofisico e ridurre i livelli di stress e i sintomi depressivi. Due ricerche, condotte da Sara Konrath dell’University of Michigan e da Stephanie Brown della Stony Brook University, hanno mostrato come uno stile di vita compassionevole potrebbe anche aumentare la durata nostra vita.
Le motivazioni giocano però un ruolo cruciale, non è dunque sufficiente compiere buone azioni, devono essere dettate da un giusto motivo. Lo studio realizzato da Sara Konrath ha rivelato che le persone attive nel volontariato godono di una salute migliore dei loro coetanei che invece non dedicano tempo ai bisognosi.
Alcuni ricercatori, come Barbara Frederickson e Steve Cole, hanno fornito una spiegazione con un’attività che avviene a livello cellulare. Gli studiosi hanno rilevato elevati livelli di infiammazione cellulare nei soggetti la cui felicità derivava da uno stile di vita edonistico. Al contrario, hanno trovato bassi livelli di infiammazione nelle persone dedite alla compassione verso gli altri esseri umani e gli animali.
Da questa scoperta deriva l’ipotesi secondo la quale una condotta compassionevole migliorerebbe la salute e aumenterebbe la durata della vita. La compassione può dunque rappresentare una porta per la felicità e per il benessere, ma come acquisirla?
È ovviamente alla portata di tutti, una folta letteratura la vuole collegata alla meditazione e al benessere spirituale, pratiche che possono apparire forse troppo mistiche, può “bastare” in realtà sentirsi parte della natura e avvertire la connessione con tutte le specie, non solo la propria.
La vicinanza con gli animali, in particolare, consente di sviluppare livelli di empatia e compassione superiori alla media, contribuire a rafforzare le connessioni sociali e anche a migliorare la salute fisica e mentale.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I polli broiler sono una tipologia di pollame allevato esclusivamente per la produzione di carne. Nonostante le indagini, l’Ue non ha ancora fermato gli allevamenti.
L’akita americano è un cane di grande mole diffuso negli States, ma poco conosciuto da noi. E’ un attento guardiano e deriva dal mitico Hachiko giapponese
“Basta animali nei circhi”. È l’appello che Lav ha lanciato al governo italiano e il titolo della campagna che tutti noi possiamo sostenere.
La Provincia di Trento potrà abbattere fino a 8 orsi l’anno: le associazioni animaliste pronte a ricorrere in tutte le sedi giudiziarie.
Ridurre il numero degli animali allevati è fondamentale. Il 2023 ha visto risultati importanti per i diritti degli animali che fanno sperare in un futuro con meno sofferenza.
I cani di taglia media a pelo corto rappresentano una soluzione ideale per chi cerca un equilibrio tra dimensione e facilità di gestione. A differenza dei loro cugini a pelo lungo, questi cani offrono il vantaggio di una manutenzione ridotta, perdendo meno pelo e necessitando di bagni meno frequenti. La loro toelettatura è un gioco
Un cane longevo non è più un’utopia, ma l’obiettivo di veterinari e allevatori con uno scopo specifico: il benessere della specie.
E’ in arrivo quest’anno il bonus dedicato agli animali domestici. Per ottenerlo si deve però rispettare alcune condizioni fondamentali. Vediamo quali