Essere Animali

Ha percorso l’Italia per difendere gli animali: l’impresa dell’atleta olimpionico vegan Riccardo Bugari

L’atleta olimpionico Riccardo Bugari ha realizzato un’impresa unica: ha percorso una ultramaratona al giorno lungo la costa adriatica, attraversando tutta l’Italia.

Dal 9 al 30 settembre, l’atleta olimpionico Riccardo Bugari ha realizzato un’impresa unica: percorrere una ultramaratona al giorno lungo la costa adriatica, attraversando tutta l’Italia, raccogliendo oltre 13.500 euro per sostenere le azioni legali di Essere Animali. “Ho deciso di correre tutta l’Italia perché volevo poter fare il massimo per aiutare gli animali, ho pensato che unire quello che so fare meglio, cioè lo sport, insieme all’attivismo sarebbe stata la ricetta vincente”, ci ha raccontato. Riccardo è anche vegano. Il suo progetto ha preso il nome di Running Italy for animals. 

“Nel 2015 ho iniziato a guardare il mio piatto con più attenzione e nello stesso momento ho collegato che quello che mangiavo era il corpo di un essere vivente che non voleva sicuramente finire lì, quindi la scelta è stata immediata».

Riccardo Bugari

Bugari è partito da Santa Maria di Leuca in Puglia ed è arrivato a Milano, l’ultima tappa di un percorso che lo ha visto correre un totale di 1140 km in soli 22 giorni, con una media di 5’45” al km. Un’impresa mai compiuta prima in Italia e ulteriore conferma che l’alimentazione vegana non impedisce di praticare sport anche a livello agonistico.

Riccardo Bugari è un pluricampione mondiale e ha rappresentato l’Italia ai Giochi olimpici di Pyeongchang del 2018 nel pattinaggio su ghiaccio. Oltre a questo, è anche un volontario di Essere Animali e a spingerlo a correre per oltre mille chilometri lungo la costa adriatica è stata proprio la voglia di difendere concretamente gli animali, raccogliendo oltre 13.500 euro per sostenere le azioni legali dell’associazione. Il suo progetto ha preso il nome di Running Italy for animals.

riccardo bugari
Riccardo Bugari © Essere Animali

Con lui hanno corso per decine di chilometri altri atleti, amici e volontari che hanno supportato l’iniziativa. E numerosissimi sono stati i campeggi che messi a conoscenza del progetto lungo il percorso hanno ospitato gratuitamente Riccardo e la sua compagna Keagan Di Ascenzo, che lo ha seguito a bordo di un camper.

Non è mancato il sostegno di chi ha partecipato agli eventi di accoglienza organizzati da Essere Animali a Bari, San Benedetto del Tronto e Bologna: aperitivi e cene benefit in compagnia dell’atleta per festeggiare la sua impresa. E molti e molte altre hanno atteso l’arrivo di Riccardo a Milano, il 30 settembre all’Arco della Pace, dove dopo oltre mille chilometri l’atleta ha tagliato l’ultimo nastro della sua straordinaria impresa.

Vederlo finalmente arrivare alla fine del suo percorso è stato molto emozionante. Riccardo ha dovuto affrontare moltissimi ostacoli, le salite, il caldo, la stanchezza, i dolori muscolari e i momenti di sconforto. Ma nonostante tutto è riuscito a farcela, trovando la sua motivazione nella voglia di difendere gli animali più sfruttati e meno tutelati a fianco di Essere Animali, e segnando così un traguardo nella storia dello sport italiano.

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