Rock Files Today – 22 Febbraio – Andy Warhol

Oggi, 22 Febbraio 1987 New York Sono le 6 e 32 del mattino. I medici del Presbyterian Hospital comunicano ufficialmente la morte del loro paziente più famoso, Mr. Andrew Warhola, noto a tutti come Andy Warhol, 58 anni. Il genio della pop art non è riuscito a superare la crisi cardiaca giunta a seguito di


Oggi, 22 Febbraio 1987
New York
Sono le 6 e 32 del mattino.
I medici del Presbyterian Hospital comunicano ufficialmente la
morte del loro paziente più famoso, Mr. Andrew Warhola, noto
a tutti come Andy Warhol, 58 anni.
Il genio della pop art non è riuscito a superare la crisi
cardiaca giunta a seguito di un’operazione alla cistifellea. Warhol
(che da tempo non stava bene) aveva ritardato il suo ricovero per
paura di dottori e ospedali.
La salma viene trasportata nella natia Pittsburgh dai suoi fratelli
e lì esposta per la veglia alla Thomas P. Kunsak Funeral
Home.
Il sarcofago in bronzo è aperto e il pubblico può
dare l’ultimo saluto a colui che aveva evocato per tutti “15 minuti
di celebrità”.
Warhol indossa un abito di cachemire nero, una cravatta fantasia,
la sua celebre parrucca bianca e un paio di occhiali da sole.
Tra le mani, un libro di preghiere e una rosa rossa.
La cerimonia funebre, alla quale partecipa una commossa Yoko Ono,
si svolge nella chiesa bizantina dello Spirito Santo, nella parte
nord della città.
Quindi, il feretro viene trasferito nel cimitero di Bethel
Park.
Qui, prima della sepoltura, un sacerdote recita una breve preghiera
e asperge la bara con l’acqua santa. Infine, Paige Powell, l’amica
più cara nonché socia in affari di Warhol, lascia
cadere a fianco della cassa una copia di “Interview”, la rivista
sulle celebrità che Andy ha fondato nel 1969 e una
boccettina di profumo “Beautiful”.
Un paio d’anni dopo, a fine novembre 1989, i due musicisti che
Warhol ha lanciato a inizio carriera come band della sua Factory e
cioè Lou Reed e John Cale gli dedicano una rock opera
intensa, bellissima e commovente che viene eseguita per la prima
volta alla Brooklyn Academy Of Music.
Si chiama Songs For Drella.
“Drella”, infatti, era il nomignolo con cui gli amici chiamavano
Andy: una via di mezzo fra Dracula e Cinderella, tra il principe
delle tenebre e Cenerentola.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
L’amore e l’arte. ‘Love’, una mostra per suggerire una dichiarazione improvvisa

La parola in sé potrebbe sembrare sguaiata o banale, ma se affiancata all’arte contemporanea si riveste di una promessa di nuovi significati. L’amore. Forse è il sentimento più cantato da ogni generazione di artisti, di poeti, di musicisti. Per questo è interessante vedere i grandi artisti di oggi, fenomenali nel rileggere, dissacrare e reinterpretare, quando

Mapplethorpe in mostra a Torino, tra l’osceno e il sublime

Se una delle prerogative principali dell’arte consiste precisamente nell’esplorare le nostre più inconfessabili oscurità, pulsioni e fantasie, difficilmente troveremo, nell’arco dell’intero ventesimo secolo, e nello specifico ambito fotografico, qualcuno che abbia saputo conferire alla perversione e al voyeurismo sessuale estremo tutto il rigore estetico e l’eleganza formale che seppe esprimere in proposito l’inconfondibile Robert Mapplethorpe.

Una, cento, mille Marilyn in mostra ad Acqui Terme

Più che un semplice sex-symbol o un’icona cinematografica al pari di altre, l’effigie di Marilyn sembra attraversare i decenni come una sorta di pagina bianca o duttile tela sulla quale fioriscono da sempre infiniti esercizi di stile o variazioni sul tema.   Archetipo della seduzione, mito dell’eterno femminino, musa intramontabile della moda e del glamour,

The Velvet Underground & Nico benedetti da Andy Warhol

Una banana in copertina. E poi sulle prime copie pubblicate il 12 marzo 1967 si legge “grattate via la buccia lentamente e… vedrete”. È la trovata bizzarra di Andy Warhol per il primo album dei Velvet Underground, gruppo che esordiva 47 anni fa con The Velvet Underground & Nico. Alla band si era aggiunta cioè la