Il presidente dell’Istat lo ha ribadito al Parlamento impegnato nella legge di Bilancio: le liste d’attesa sono troppo lunghe e l’alternativa è il privato.
Il candidato del centrodestra Solinas, segretario del Partito sardo d’azione, si è imposto alle regionali in Sardegna: battuto il sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
Christian Solinas è il nuovo presidente della Sardegna. Il candidato del centrodestra, storico esponente del Partito Sardo d’Azione, è avanti con il 47,75 per cento dei voti nello spoglio delle schede delle elezioni regionali sarde, quando lo scrutinio è ancora in corso, ma ha già superato la metà dei seggi. Solinas, ha preceduto il candidato del centrosinistra e sindaco di Cagliari Massimo Zedda, che ottiene per ora il 32,89 per cento. Terzo e molto staccato il candidato del Movimento 5 stelle, Francesco Desogus, all’11,16 per cento, che ha ammesso sin da subito che “la gara era persa in partenza”.
Grazie a tutti voi per la fiducia e la speranza che avete riposto in me. Fortza Paris!#ElezioniRegionaliSardegna #Solinas #solinaspresidente #sardegnaregioneeragionediorgoglio #primaisardi pic.twitter.com/iYG6dVot18
— ChristianSolinas-presidente (@ChristianSolin3) 25 febbraio 2019
L’affluenza al voto è stata del 53,75 per cento, piuttosto bassa ma comunque superiore dell’1,4 per centro rispetto alle ultime regionali del 2014: in tutto hanno votato 790mila elettori). Cagliari è stata la provincia con l’affluenza maggiore (55,47). Nelle scorse settimana la Sardegna era stata protagonista delle forti proteste da parte dei pastori contro il prezzo al litro del latte, per il quale i produttori incassano appena 60 centesimi rispetto agli 1,2 euro di costo finale: una prima trattativa tra il governo e i rappresentanti dei pastori aveva fissato in 72 centesimi al litro il prezzo, ma i pastori hanno manifestato anche domenica, nel giorno del voto, chiedendo di arrivare almeno a 80 centesimi.
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