Cammini e itinerari

Sculture nel verde: 5 parchi da vedere in Italia

In montagna, ai bordi di una città, opere realizzate con i materiali della natura, figure esoteriche in cemento e vetri colorati: le sculture nel verde sono arte che si inserisce nel paesaggio.

Marzo è il mese del ritorno della primavera: con il primo sole i giardini fioriscono, i parchi rinverdiscono e si preparano ad accoglierci in tutta la loro bellezza. Ma ci sono luoghi dove lo spettacolo della natura si fonde a quello dell’arte e dove si possono ammirare sculture nel verde che diventano parte del paesaggio stesso. Ecco cinque percorsi da scoprire da nord a sud.

Sculture nel verde, i parchi più belli

Arte Sella, Trentino

Arte Sella è un percorso espositivo nei boschi della Val di Sella, in territorio trentino: in trent’anni (il progetto nacque nel 1986 dall’idea di tre amici di Borgo Valsugana) si sono succeduti qui centinaia di artisti nell’intento di creare un dialogo tra l’opera artistica e la natura. Il risultato è una “montagna contemporanea” in cui avventurarsi scegliendo tra tre diverse possibilità: il Percorso Area di Malga Costa lungo il quale si può ammirare la Cattedrale vegetale realizzata nel 2002 da Giuliano Mauri, il Percorso ArteNatura per scoprire, oltre alle installazioni, anche le meraviglie del bosco, e il Percorso Villa Strobele, il luogo dove Arte Sella ha avuto inizio.

arte sella trentino
La cattedrale vegetale di Arte Sella ©www.artesella.it

Il Giardino dei Tarocchi, Toscana

In una frazione di Capalbio, in provincia di Grosseto, il Giardino dei Tarocchi sorse nel 1979 grazie all’iniziativa della pittrice e scultrice francese Niki de Saint Phalle che si ispirò al Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona e al parco di Bomarzo in provincia di Viterbo. I lavori durarono fino al 1996 e portarono alla realizzazione di 22 enormi sculture ispirate agli arcani dei tarocchi, fatte in acciaio e cemento e ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, a cui collaborarono operai e artisti contemporanei internazionali. Varcando il padiglione d’ingresso realizzato in tufo da Mario Botta entrerete così in un mondo ricco di simboli esoterici e incontrerete figure come la Papessa, il Mago, il Sole, il Papa, il Mondo, l’Eremita, la Morte e l’Appeso così come vi apparirebbero in un sogno magico.

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Una scultura del Giardino dei tarocchi ©www.giardinodeitarocchi.it

Il Giardino di Daniel Spoerri, Toscana

“Hic Terminus Haeret”, ovvero “Qui aderiscono i confini”, è la scritta che troverete varcando il cancello di questo luogo che un tempo era indicato come il “paradiso”. Il Giardino creato dall’artista svizzero Daniel Spoerri negli anni Novanta, si trova a 80 km a sud di Siena e apre ogni anno ai visitatori da Pasqua a ottobre. Esteso per 16 ettari, ospita 130 sculture di 50 artisti diversi, profondamente inserite nel paesaggio alle pendici del Monte Amiata, tra boschetti, spazi erbosi e piante di ulivo.

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Un’opera nel Giardino di Daniel Spoerri ©www.danielspoerri.org

Parco del Pollino, Basilicata

Con lo scopo di far conoscere il territorio attraverso l’arte, l’Associazione ArtePollino ha portato la scultura contemporanea all’interno del Parco del Pollino, tra Basilicata e Calabria. Visitandolo si possono ammirare opere come “Earth Cinema” di Anish Kapoor, una feritoia scavata nella terra di 45 metri di lunghezza e 7 di larghezza, in cui le persone si possono sentire parte del territorio e scoprirlo da un altro punto di vista; o ancora “RB Ride” di Carsten Höller, una giostra con dodici navicelle che ospitano ventiquattro persone che gira in cerchio piegandosi verso il suolo; oppure l’installazione Sky Cleaner di Anni Rapinoja composta da scope giganti di ginestra rivolte verso il cielo, omaggio a un’attività tipica del piccolo comune di San Paolo Albanese e insieme denuncia sulla questione globale dell’inquinamento.

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Sky Cleaner di Anni Rapinoja ©www.artepollino.it

Parco internazionale della scultura, Calabria

Il Parco  internazionale della scultura è un luogo a Catanzaro, all’interno del Parco della biodiversità, dove vengono installate le opere degli artisti che prendono parte a Intersezioni, una rassegna di scultura curata da Alberto Fiz, per dare testimonianza del loro passaggio in città. Si possono ammirare creazioni di Mimmo Paladino, Marc Quinn, Tony Cragg, Daniel Buren, in un incredibile museo all’aperto inserito in una realtà urbana.

Parco Internazionale della Scultura calabria
L’opera di Tony Cragg nel Parco Internazionale della Scultura ©www.museomarca.info

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