Il Senegal cancella le opposizioni. Arrestato Ousmane Sonko e sciolto il suo partito

Nuove incriminazioni per il leader dell’opposizione in Senegal Ousmane Sonko, con tanto di scioglimento del partito. Per molti è una mossa politica.

  • Dopo le passate condanne per diffamazione e corruzione di giovane, Ousmane Sonko ha subito nuove incriminazioni.
  • La persecuzione giudiziaria nei confronti di Sonko è vista come un modo per estrometterlo dal voto in Senegal del 2024.
  • Il governo ha anche sciolto Pastef, il partito di Sonko. L’accesso a internet è stato sospeso nel paese.

Il Senegal è tornato nel caos, dopo l’arresto del leader di opposizione Ousmane Sonko e lo scioglimento del suo partito. Il paese era già stato al centro di sommosse nei mesi scorsi, quando Sonko era stato incriminato per violenza sessuale. Per il suo elettorato si trattava di un’accusa politica orchestrata dall’attuale presidente Macky Sall per metterlo fuori dai giochi alle elezioni presidenziali del 2024.

Ora Sonko è stato accusato di nuovi reati, come incitamento all’insurrezione, furto e associazione a delinquere ed è stato nuovamente arrestato. Inoltre, il suo partito Patrioti africani del Senegal per il lavoro, l’etica e la fraternità (Pastef) è stato sciolto. Le autorità hanno incriminato anche altri dirigenti del partito e hanno limitato l’accesso a internet nel paese per ostacolare l’organizzazione di manifestazioni. Ma le proteste sono esplose lo stesso.

La persecuzione di Ousmane Sonko

Ousmane Sonko ha 48 anni, ha fondato il partito Pastef nel 2014 e con il passare degli anni ha visto crescere il suo consenso in Senegal, soprattutto tra i giovani. Alle elezioni del 2019 è arrivato terzo, ma la sua base ha continuato a crescere negli anni e ora è considerato tra i favoriti alle elezioni presidenziali del 2024. Sempre se riuscirà a candidarsi.

Sonko da diverso tempo è infatti al centro di una vicenda giudiziaria che potrebbe costargli caro. Nel 2021 è stato arrestato con l’accusa di stupro. A inizio giugno 2023 lo stupro è stato scartato e Sonko è stato condannato a due anni di carcere per “corruzione di giovani”. Poche settimane prima era stato condannato a sei mesi per diffamazione, mentre ora è arrivato un nuovo arresto per il leader dell’opposizione, con nuovi capi d’accusa.

Sonko è stato messo in custodia cautelare per appello all’insurrezione, attentato alla sicurezza dello stato, associazione criminale e furto alla polizia. Una nuova lista di incriminazioni che i suoi avvocati hanno definito “una farsa”, mentre Sonko ha intrapreso uno sciopero della fame. Oltre a questo, il ministro dell’Interno Antoine Felix Abdoulaye Diome ha proclamato lo scioglimento di Pastef, il partito di cui Sonko è leader. L’accusa è di voler creare il caos nel paese mobilitando la sua base elettorale.

Ad aprile era stato arrestato Bassirou Diomaye Faye, dirigente del partito, per aver criticato la magistratura attraverso alcuni messaggi sui social. Altri due dirigenti di Pastef, Birame Souleye Diop e El Malick Ndiaye, sono stati accusati rispettivamente di oltraggio al capo dello stato e diffusione di fake news.

Nuove tensioni in Senegal

La persecuzione giudiziaria nei confronti di Sonko è da molti considerata un’azione politica del presidente Macky Sall e del suo entourage per metterlo fuori dai giochi alle elezioni presidenziali del 2024.  Sall di recente ha dichiarato che non si ricandiderà per un terzo mandato, anche perché la Costituzione lo vieta, ma secondo i sostenitori di Sonko il suo obiettivo è garantire continuità di potere al partito. Una versione che è stata confermata anche da Seydi Gassama, direttore dell’organizzazione non governativa Amnesty International in Senegal.

Quando a inizio giugno Ousmane Sonko è stato condannato a due anni di carcere, il Senegal è stato attraversato da profonde proteste. Il bilancio è stato drammatico, con decine di morti e centinaia di arresti, mentre le tensioni si sono allargate anche all’estero, Italia compresa.

Ora, con il nuovo arresto di Sonko che sembra pregiudicare una volta per tutte la sua corsa elettorale nel 2024, i suoi sostenitori sono tornati in piazza. Ci sono stati scontri nelle principali città del paese e a Ziguinchor sono morti due manifestanti. Il ministero delle Telecomunicazioni ha ordinato l’interruzione dell’accesso a internet dai telefoni cellulari in alcune fasce d’orario, per impedire l’organizzazione di nuove manifestazioni. 

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