Spin cycling festival, la prima edizione italiana è a Roma

Spin cycling festival sbarca a Roma: è la prima realizzata in Italia, sulle orme dell’edizione londinese dal successo internazionale. L’evento al Guido Reni District dal 22 al 24 settembre è rivolto agli appassionati e a tutti quelli che desiderano una città più vivibile. Spin cycling festival tratta di cicloturismo, design, tecnologia e sicurezza, in particolare

Spin cycling festival sbarca a Roma: è la prima realizzata in Italia, sulle orme dell’edizione londinese dal successo internazionale.

L’evento al Guido Reni District dal 22 al 24 settembre è rivolto agli appassionati e a tutti quelli che desiderano una città più vivibile. Spin cycling festival tratta di cicloturismo, design, tecnologia e sicurezza, in particolare bici elettriche e trasporto merci. Una festa in nome dei 200 anni della bicicletta con eventi di enogastronomia, talk show, musica con concerti e spettacoli realizzati all’Auditorium-Parco della musica.

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All’Auditorium-Parco della Musica il concerto La Repubblica delle biciclette di Guido Foddis e i Pedali di Ferrara.

“Negli anni 70 erano gli olandesi che dicevano ‘mica siamo italiani che andiamo in bici’, ora noi diciamo il contrario. Spin cycling vuole invece raccontare in maniera divertente ai romani cosa si perdono a non utilizzare la bici tutti i giorni” afferma durante la conferenza stampa di presentazione Federico Del Prete, tra gli organizzatori di Spin cycling festival e presidente di CycloPride Italia Aps.

Gli eventi di Spin cycling festival Roma

Tra gli eventi dedicati per la tre giorni c’è “unCommon: Arctic, viaggio al freddo!”, un racconto del giro in bicicletta intorno al Circolo polare artico compiuto da Splof, Protz e Zurgo (rispettivamente il fumettista Simone Albrigi noto su Youtube come Scottecs, il fotografo Nicola Bernardi e lo chef Lorenzo Civolari). Interessante anche l’intervista del giornalista Riccardo Iacona al costruttore di telai artigianali Dario Pegoretti, che ha avuto tra i suoi clienti Marco Pantani e l’attore Robin Williams.

Spazio anche a due mostre d’arte dedicate alle due ruote: una collettiva con artisti internazionali provenienti da giappone argentina inghilterra spagna e italia; il progetto “Grab+, tredici idee per cambiare Roma” curata da Legambiente con il supporto di associazioni e cittadini.

Tra le bici in esposizione Sladda, il modello componibile di Ikea, la bici carenata PulsaR del Politecnico di Torino che detiene il record di velocità, nuovi modelli di cargo bike e di bici sportive di alcuni tra i marchi più noti.

Disponibili i test su piste con ostacoli dei modelli in esposizione e le evoluzioni in Bmx e Free style illustrate dai maestri di MyFlyzone.

Per i più piccoli dai 4 ai 7 anni c’è la La scuola del traffico, percorso ciclabile con tracciato stradale e segnaletica, un vero progetto di educazione stradale. Dai 7 ai 12 anni la Cycling school di mountain bike con insegnamenti per affrontare i percorsi sterrati.

In chiusura della manifestazione una pedalata notturna tra le vie di Roma: sabato 24 settembre con partenza alle ore 20 da Guido Reni District. Promossa da Fiab Roma Ruotalibera ha come scopo sensibilizzare chi usa la bici a rendersi visibile di notte.

Vogliamo che chiunque riconosca la forza rivoluzionaria di questo mezzo di trasporto. C’è comunque un cambio culturale, vediamo un aumento di ciclisti” afferma Mario Ciampà, direttore artistico dello Spin cycling festival, che conclude: “Facciamo questo perché ci piacciono le sfide. Pensiamo in questo modo di poter dare un piccolo contributo per diffondere la  cultura della bicicletta a Roma”.

“La bici è come una droga. Andare in bicicletta ti rilassa anche a lavoro, a differenza di chi usa l’auto” sostiene Gianluca Santilli, presidente di Granfondo Campagnolo Roma, che ha invitato la platea a prendere una bici e pedalare la pista sul lungotevere dall’Isola Tiberina e L’Appia Antica, “perché molti non le hanno mai attraversate”.

Tutte le informazioni sul sito di Spin cycling festival Roma.

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