Anche Roma scioglie le riserve e firma l’accordo per ottenere i finanziamenti decisi dal Governo per le ciclovie nazionali anche per il Grande raccordo anulare per le biciclette (Grab). Una parte dei 91 milioni di euro stanziati permetteranno di ottenere un percorso ciclabile di 45 chilometri che gira intorno alla Capitale d’Italia, attraversando natura, monumenti,
Salvaiciclisti diventa associazione per salvare la mobilità ciclabile e il Grab
Salvaiciclisti alla riscossa per la mobilità ciclabile. Sabato 10 ottobre 2015 il movimento che riuscì a portare migliaia di ciclisti al raduno del 28 aprile 2012, riempiendo di biciclette via dei Fori Imperiali, ha deciso di fare il grande passo e trasformarsi in associazione a Roma. Una realtà formalmente e legalmente riconosciuta in grado di
Salvaiciclisti alla riscossa per la mobilità ciclabile. Sabato 10 ottobre 2015 il movimento che riuscì a portare migliaia di ciclisti al raduno del 28 aprile 2012, riempiendo di biciclette via dei Fori Imperiali, ha deciso di fare il grande passo e trasformarsi in associazione a Roma. Una realtà formalmente e legalmente riconosciuta in grado di dialogare con le istituzioni ma pronti a farsi sentire a suon di campanelli e di richieste vibranti.
Un tunnel decorato raggiungibile percorrendo il Grab
La decisione è arrivata con la presa d’atto che le istituzioni, quelle capitoline in particolare, non riconoscono alla mobilità ciclabile il ruolo che può interpretare nelle grandi realtà urbane ormai colme di traffico, smog e incidenti.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il dietrofront dell’ex assessore ai Trasporti di Roma Capitale sul tema ciclabilità, con l’improvviso stop sia al Grab che alle bike lane. Anche la morte dell’ideatore del logo di Salvaiciclisti, ricordato nella giornata del 10 ottobre, ha spinto gli aderenti a fare un passo ulteriore nella speranza che questa scelta possa portare risultati tangibili nei prossimi anni.
Uno di questi risultati non può che essere la realizzazione del Grab, su cui la giunta di Roma Capitale sembrava indirizzarsi prima del clamoroso passo indietro. Altrettanto clamorosa risulta la decisione del ministro dei Trasporti di destinare un fondo dedicato per la creazione di piste ciclabili in tutta Italia, Grab compres.
Nel frattempo il lavoro frutto di volontariato ha portato alla creazione di tracciati gps che si trovano su velolove.it/grab nella sezione “Info e contatti”. Scaricandole sarà possibile utilizzarle con lo smartphone o con un navigatore gps per pedalare sul percorso in entrambi i sensi di marcia. A breve dovrebbe essere pronta anche una app per guidare i turisti lungo il tracciato, che sia in grado anche di dare informazioni sui luoghi di interesse raggiungibili.
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