
Incendio in un campo profughi in Bangladesh: 12mila rohingya sono rimasti senza casa
Si indaga sulle cause dell’incendio che ha provocato enormi danni in un campo profughi rohingya. Circa 12mila persone non hanno più un posto dove stare.
Si indaga sulle cause dell’incendio che ha provocato enormi danni in un campo profughi rohingya. Circa 12mila persone non hanno più un posto dove stare.
Nel pomeriggio di martedì 4 ottobre due terzi della popolazione del Bangladesh è rimasta senza energia elettrica, compresa l’intera capitale Dacca.
Una scuola per rifugiati rohingya del Bangladesh è stata chiusa dalle autorità locali. Che stanno restringendo sempre più i diritti della minoranza musulmana.
Negli ultimi decenni gli indigeni del Bangladesh hanno perso decine di migliaia di acri di terreno a causa del land grabbing. Con la pandemia la situazione è peggiorata ulteriormente.
Il Bangladesh rinuncia alla costruzione di 10 centrali a carbone e punta al 40% di elettricità da energie rinnovabili. Ma non basta.
Cinque persone sono morte nelle proteste che stanno infiammando il Bangladesh contro la visita del primo ministro indiano, Narendra Modi.
Il fiume Brahmaputra e l’acqua che trasporta sono così preziosi da creare tensioni tra India e Cina. A rimetterci più di tutti, però, potrebbe essere il Bangladesh.
Diretto da Rubaiyat Hossain, il lungometraggio racconta la storia vera di una giovane operaia di una fabbrica tessile a Dacca che lotta per i propri diritti.
Spinto dalle proteste, il Bangladesh ha adottato la pena capitale per punire gli stupri, ma servono altre soluzioni per fermare la violenza sessuale sistemica nel paese.
India e Bangladesh sono state colpite dal super-ciclone Amphan. Per un bilancio definitivo di danni umani e materiali ci vorranno probabilmente giorni.