
Al via il primo impianto pugliese che produce biometano dai rifiuti solidi urbani
Quasi 2 milioni di metri cubi di biogas e 4mila tonnellate di CO2 evitate. I numeri del primo impianto in Puglia che produce biometano dai rifiuti urbani.
Quasi 2 milioni di metri cubi di biogas e 4mila tonnellate di CO2 evitate. I numeri del primo impianto in Puglia che produce biometano dai rifiuti urbani.
Startup e aziende italiane stanno studiando modelli di produzione che riutilizzano sfridi e scarti industriali, in particolare alimentari. La cannuccia ecologica di Garofalo ne è un esempio.
Il libro di Lisa Margonelli, studiosa e scrittrice americana, ha fatto diventare famosi e benvoluti degli insetti di solito odiati: le termiti.
In Ruanda il governo promuove un progetto per la produzione di biogas nelle scuole, nelle prigioni e nelle aree rurali per limitare il consumo di carbone e legna che provocano una drammatica deforestazione.
Sviluppato dall’Area Science Park di Trieste, Jolly Cow è un micro impianto che funziona esclusivamente a reflui. Produce biogas e compost ed è pensato per i piccoli allevamenti.
Grazie alle alghe è possibile ottenere un biocarburante dalle proprietà chimiche identiche al gas da autotrazione. In Spagna circolano già le prime auto a biometano, mentre in Italia mancano norme appropriate.
La compagnia di navigazione italiana ha presentato “Rotta verso il futuro”, il nuovo bilancio di sostenibilità.
Basta diesel, per alimentare il sistema di irrigazione ora i contadini utilizzano il letame del bestiame. E la conversione del sistema è finanziata dal governo.
Il mare fornisce la più grande materia prima, così si trasformano le alghe in energia.
Il biogas prodotto con gli scarti alimentari di hotel e ristoranti del parco di divertimenti più famoso al mondo, produce energia elettrica rinnovabile.