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A renderla famosa Ritorno al futuro, la saga fantascientifica anni Ottanta diretta da Robert Zemeckis. Esempio lungimirante di economia circolare (nel film era alimentata dai rifiuti), quattro decadi dopo la DeLorean rinasce, questa volta elettrica.
In molti la ricorderete al fianco di Michael J. Fox in Ritorno al Futuro, il film di fantascienza del 1985 diretto da Robert Zemeckis, dove la DeLorean DMC-12 per viaggiare nel tempo sfruttava già i rifiuti organici (oggi si direbbe biometano), un esempio lungimirante di economia circolare. Oggi ritorna, profondamente rivista, in una versione completamente elettrica. Intendiamoci, più che una reincarnazione a “zero emissioni” si tratta di un modello completamente inedito, che dell’originale ha mantenuto solo quelle porte che si aprivano verso il cielo. Svelata in agosto durante il Concours d’Elegance di Pebble Beach in California, la DeLorean compagna di avventura sul grande schermo di Doc e Marty McFly oggi si chiama Alpha5. E a ripercorrerne l’affascinante storia ci ha pensato Forbes in un interessante video, che vi riproponiamo.
Oggi, a costruirla non è più l’originaria DMC, l’azienda automobilistica fondata nel 1975 dall’ex dirigente di General Motors John Z. DeLorean, ma una nuova compagine societaria. Nell’Alpha 5 un comun denominatore con l’originale DMC-12 però è rimasto, ossia lo stile dell’italiana (anche se oggi proprietà del gruppo Volkswagen) Italdesign fondata da Giorgetto Giugiaro.
Secondo quanto dichiarato dal costruttore, la produzione della nuova elettrica americana avverrà in un numero limitato, solo 88 esemplari, un numero che gli appassionati ricorderanno bene; 88 miglia orarie è infatti la velocità che l’originale DeLorean DMC-12 di Ritorno al futuro doveva raggiungere prima di poter viaggiare nel tempo. Non è ancora chiaro dove verrà costruita l’auto, fra le opzioni ci sarebbe anche l’Italia.
L’originale modello della DeLorean DMC-12 veniva prodotto in uno stabilimento appositamente costruito nella periferia di Belfast, Irlanda del Nord. Realizzata in un numero esiguo di esemplari (8.987 auto, costruite tra il gennaio 1981 e il dicembre 1982), disegnata dall’italiano Giorgetto Giugiaro (lo stesso che disegnò le originali Fiat Panda e Vw Golf), la maggior parte della meccanica era fornita dall’inglese Lotus. Riconoscibile per le linee spigolose e la caratteristica apertura delle porte ad “ali di gabbiano”, la DMC-12 era costruita in acciaio inossidabile e fibra di vetro, soluzioni che la rendevano diversa da qualsiasi altra auto del suo tempo.
La “vera” DMC-12 (non quella del film per capirci) era alimentata da un motore a benzina 6 cilindri da 2,8 litri montato dietro e poteva avere un cambio automatico a 3 marce o un manuale a 5. Nel 1983, la DeLorean venne dichiarata fallita; il suo fondatore, John DeLorean, si spense nel marzo del 2005 a 80 anni. Oggi, esiste ancora una DeLorean Motor Company, si trova a Houston, in Texas, e oltre a fornire ricambi si occupa del restauro del modello originale.
La DeLorean, che nella finzione cinematografica era alimentata da rifiuti, è esistita davvero. Nel 2015, in occasione dei 30esimo anniversario di Ritorno al futuro, il Consorzio italiano compostatori (Cic) in occasione di Ecomondo, la fiera dedicata alla green economy che si svolge da anni Rimini (quest’anno le date sono dall’8 all’11 novembre), presentò una vera DeLorean DMC-12, alimentata a biometano.
Due anni prima, nel 2013, un’altra iniziativa, questa volta realizzata da eV-Now! rese omaggio alla DeLorean di Ritorno al futuro, convertendone in elettrico un esemplare originale, avviando così un piano strategico con l’obiettivo di sostenere in Italia la filiera del “retrofit”, ossia della trasformazione di un’auto (anche datata o vintage) da endotermica ad elettrica.
Tutt’altra cosa la nuova Alpha 5, che sarà costruita a San Antonio, Texas. Anche le forme, come annunciato, sono completamente diverse. Infatti, sebbene la DeLorean originale sia diventata un’icona della cultura pop degli anni Ottanta, le sue forme spigolose oggi sarebbero improponibili e il suo abitacolo troppo angusto. Completamente elettrica, la nuova sportiva avrà 4 posti, un’autonomia attorno ai 500 chilometri (forse questo l’aspetto più deludente…) e una velocità massima vicina ai 250 km/h. Della nuova DeLorean elettrica (che subirà ancora delle modifiche prima della commercializzazione nel 2024) non è stato reso noto il prezzo, che dovrebbe però superare ampiamente i 100mila euro.
Oltre della notevole velocità, l’elettrica Alpha 5 offrirà ai suoi possessori accelerazioni da brivido, passando da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, con la sicurezza della trazione integrale e una batteria da 100 kWh. Chi fosse interessato, la nuova DeLorean è già prenotabile qui.
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