
Il 16 settembre è la Giornata mondiale per la preservazione dello strato di ozono
L’obiettivo della ricorrenza è quello di focalizzare l’attenzione sull’importanza della salvaguardia dello strato di ozono, indispensabile per la vita sulla Terra.
L’obiettivo della ricorrenza è quello di focalizzare l’attenzione sull’importanza della salvaguardia dello strato di ozono, indispensabile per la vita sulla Terra.
Secondo le Arpa, la qualità dell’aria da 10 anni a questa parte sarebbe migliorata. Eppure, nelle nostre città, il particolato non vuole diminuire
Il 16 settembre è la Giornata internazionale per la preservazione dello strato di ozono organizzata dalle Nazioni Unite per affrontare una difficile sfida ambientale.
Non solo il buco dell’ozono ha smesso di crescere, ma si sta anche richiudendo: questi gli ultimi dati, secondo gli esperti di Omm e Unep.
Un capolavoro della tecnologia, dell’ingegneria, un’operazione magistrale per l’ambiente e il lavoro in Sardegna. Là dove c’era un petrolchimico, ora c’è l’erba. Per produrre bioplastiche.
Un pallone aerostatico, capace di alzarsi fino a 300 metri di altezza e in grado di trasportare una ventina di persone, cambia colore in base alla quantità di ossidi di azoto, di particelle fini e ultrafini e di ozono presenti nell’aria.
Dagli scatti satellitari della Nasa si nota che lo strappo nello strato di ozono si sta ricucendo. Gli scienziati prevedono che il buco non si richiuderà prima del 2065.
Il buco dell’ozono si richiuderà entro i prossimi 50 anni, lo ha dichiarato il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.
Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e’ urgente stabilire ecotasse per rendere sempre meno convenienti le produzioni inquinanti, favorire l’emission trading, stabilire con piu’ esattezza il valore delle risorse naturali, incoraggiare le tecnologie verdi. Altrimenti l’inquinamento sarà incontrollato