
Più di otto europei su dieci sono a favore del Green deal: lo dice l’Eurobarometro sul clima
I dati dell’Eurobarometro sul clima dimostrano che i cittadini europei hanno a cuore le sorti del clima e chiedono alle istituzioni di agire.
L’Unione europea è un partenariato economico e politico che non ha eguali nel mondo. Ne fanno parte 27 stati tra cui l’Italia, tra i membri fondatori fin dal 1951. Il Regno Unito, al contrario, ha deciso di uscirne con il referendum sulla Brexit. Nel 2012 l’Unione europea è stata insignita del Premio Nobel per la pace perché, dopo la seconda guerra mondiale, ha trasformato l’Europa in un continente di pace, riconciliazione e democrazia. Conoscere le istituzioni dell’Unione (a partire da Commissione europea, Consiglio dell’Unione europea e Parlamento europeo), comprendere le priorità strategiche stabilite dalla Commissione per il suo mandato e seguire l’iter di approvazione delle leggi significa capire meglio la realtà in cui viviamo. Perché è stata l’Europa a rendere possibili tante vittorie ambientali e sociali a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, e sarà l’Europa a fare la differenza nel cammino verso lo sviluppo sostenibile. Per questo, su LifeGate seguiamo questi temi molto da vicino e li raccontiamo con un linguaggio semplice e immediato.
I dati dell’Eurobarometro sul clima dimostrano che i cittadini europei hanno a cuore le sorti del clima e chiedono alle istituzioni di agire.
La Commissione europea chiede di tagliare le emissioni nette di gas serra del 90 per cento entro il 2040, lasciando “flessibilità” sui metodi.
Sono oltre 24mila gli allevamenti intensivi di polli e suini in Europa, molti sorti nell’ultimo decennio. Un’inchiesta ne fa la mappatura e ne denuncia le principali problematiche.
I consulenti scientifici dell’Unione europea invitano a non considerare i carbon credits internazionali negli obiettivi di riduzione delle emissioni.
Mentre l’Europa prende tempo per stringere i controlli contro il commercio illegale di legno, Albania, Bosnia e Macedonia del Nord provano a cogliere l’opportunità per fare passi avanti.
Ursula von der Leyen annuncia un pacchetto di investimenti di 12 miliardi di euro per rafforzare la cooperazione. E intanto le cinque repubbliche ex-sovietiche si smarcano dalla Turchia sulla spinosa questione cipriota.
In Europa, le emissioni di CO2 da produzione di elettricità sono diminuite del 59% nel 2024, rispetto al 1990. Grazie alle fonti rinnovabili.
Il primo ministro della Francia ha annunciato la volontà di introdurre una moratoria su una serie di direttive in materia di sostenibilità.
Il Partito della Libertà (Fpö) ha ottenuto il miglior risultato di sempre, contemporaneo al tonfo di conservatori, socialdemocratici e verdi. Tuttavia per l’Fpö non sarà facile formare un governo.
Approvato quasi due anni fa, il regolamento sulla forestazione importata dovrebbe entrare in vigore il 31 dicembre. Ma in tanti chiedono una revisione.