Cos’è la tassa sulle transazioni finanziarie e perché ci farebbe molto comodo
La tassa sulle transazioni finanziarie consentirebbe di “recuperare” miliardi e miliardi dal mondo della finanza. Nonostante sia microscopica.
La tassa sulle transazioni finanziarie consentirebbe di “recuperare” miliardi e miliardi dal mondo della finanza. Nonostante sia microscopica.
Il colosso petrolifero ExxonMobil dovrà piegarsi alle richieste dei suoi azionisti, proprio sul terreno più scivoloso: quello del cambiamento climatico.
I giovani italiani maneggiano denaro quotidianamente. Ma spesso sono un po’ disorientati di fronte a fatture, conti in banca e carte di credito.
L’impact investing diventa sempre più affidabile e maturo. E banche, compagnie di assicurazione e fondi pensione lo promuovono all’unanimità.
Si avvicina la Giornata mondiale senza tabacco, che anche quest’anno ricorderà ai cittadini di tutto il mondo quanto siano gravi, pesanti e indelebili i danni del fumo. Anche sul versante della finanza, i prossimi mesi potrebbero non essere per nulla facili per le big del tabacco. Addio a 4 miliardi di dollari in un anno
Oltre 200 eventi in 17 giorni, tanti quanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. I numeri del primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile inizia il 22 maggio e va avanti fino al 7 giugno.
Per la prima volta, la maggior parte dei grandi investitori globali lo afferma a chiare lettere: i cambiamenti climatici rappresentano un rischio finanziario a tutti gli effetti. È quanto emerge dall’ultimo studio dell’Asset Owner Disclosure Project, l’iniziativa che vuole costituire uno standard a livello globale sulla gestione del rischio climatico da parte degli investitori. Ma anche in
Il valore delle foreste per il nostro pianeta è inestimabile e ormai è riconosciuto da tutti. Se è così, perché a tutelarle devono essere soltanto governi e ong? Il mondo della finanza può (e deve) fare molto per cambiare le cose. Eppure, c’è ancora chi nasconde la testa sotto la sabbia. Otto grandi aziende nel
Nel 2016, le principali compagnie assicurative europee, tra cui l’italiana Generali, hanno investito qualcosa come 130 miliardi di dollari nel settore dei combustibili fossili.
Dopo il tabacco, le armi e la pornografia, si sta delineando un nuovo campo di battaglia per gli investitori responsabili: gli antibiotici negli allevamenti. Se ormai è scientificamente dimostrato che l’uso di antibiotici negli allevamenti intensivi è una minaccia concreta per la salute umana, non si può più pensare che il mondo della finanza resti